F1 2014: Ferrari, Mattiacci:”Grandi miglioramenti ma ci interessa vincere”
Formula 1: Mattiacci spiega che la Ferrari sta registrando importanti miglioramenti che sono culminati con la buona prestazione di Singapore
da Manuel Pieri, il

La Ferrari ha disputato l’ultimo Gran Premio di Singapore 2014 di Formula 1 dimostrando di potersela giocare alla pari con la Red Bull e cancellando la figuraccia di due settimane prima nel Gran Premio d’Italia. I segnali incoraggianti ci sono sebbene sia spesso la natura del circuito a modificare i valori in campo più che fantomatici miglioramenti registrati sulle monoposto di Alonso e Raikkonen. Andando oltre queste considerazioni, Marco Mattiacci indica la rotta:“Abbiamo visto dei miglioramenti. La nostra macchina era quasi al livello della Red Bull. Ma quello che a noi interessa è vincere…”, ha dichiarato ad Autosport.
Mattiacci ha non poche beghe da gestire. Tra tutte, il cambio della guardia alla presidenza della Ferrari sembra la meno complicata:“Montezemolo è un manager unico e incredibile e penso di essere stato fortunato a lavorare con lui. Ma lo stesso vale per Marchionne. L’importante è saper ragionare sugli argomenti fondamentali e ognuno di noi è impegnato nel riportare la Ferrari ai vertici“. Secondo il team principal del Cavallino Rampante, la missione è difficile ma non impossibile:“Non è facile gestire la pressione qui soprattutto se i risultati non sono buoni, ma confido nel nostro grande gruppo di persone. Quest’anno ci sono stati dei miglioramenti che continueranno in futuro affinché si raggiungano i nostri obiettivi”.
Piero Ferrari: “Non ci sarà una Ferrari fuori dalla F1″
Alcuni temono che l’arrivo a gamba tesa di Marchionne a capo della Ferrari possa portare, qualora i risultati in pista non arrivino in fretta, a un clamoroso addio della Rossa al mondo della Formula 1. A tranquillizzare i tifosi ci pensa il vice presidente Piero Ferrari. Intervistato dagli inglesi di Motor Sport, il figlio del “Drake”, è netto:“Siamo gli unici ad essere sempre stati in F1 e non sarò vivo nel giorno in cui qualcuno vorrà portare la Ferrari fuori anche perché, a quel punto, sarebbe terribilmente complicato qualora si decidesse di rientrare”. Il rinnovato impegno in Formula 1 allontana ancor di più la tentazione di prender parte al campionato endurance:“Le Mans fa parte della storia Ferrari ma è impossibile per noi essere impegnati su due fronti così diversi e dispendiosi quanto a investimenti e tecnologie. Si deve fare una scelta”.
Ferrari costretta al reintegro di Clark
La storia di Steve Clark è divenuta nota in questi giorni. L’ex ingegnere di pista voluto fortemente da Pat Fry nel 2012 (del quale era una sorta di braccio destro), è stato girato ad altre mansioni all’interno dell’azienda. Nello specifico, ha avuto il compito di curare i rapporti con il CONI per lo sviluppo di alcuni progetti legati a competizioni quali bob, jajak, pattinaggio di velocità su ghiaccio che si avvagono delle competenze e delle strutture di Maranello. Ritenuto questo passaggio come demansionamento, Clark si è appellato al tribunale di Modena che gli ha dato ragione obbligando la Ferrari a rimetterlo al suo posto. Posto che, nel frattempo, è occupato da quel Pat Fry che ha lasciato il ruolo di direttore tecnico a James Allison. Quello che tutti si chiedono è cosa succedere a Clark adesso: si vedrà già in azione a Suzuka? Oppure gli sarà trovato in fretta e furia un nuovo ruolo in fabbrica, stavolta di suo gradimento?