F1 2015, Mercedes: “La Ferrari può lottare per il titolo”
Formula 1: secondo la Mercedes, la Ferrari tornerà davanti già nel 2015
da Manuel Pieri, il

Sergio Marchionne ha fatto in fretta fuori Marco Mattiacci per rimpiazzarlo con quel Maurizio Arrivabene che bazzica la Formula 1 da oltre vent’anni e sa bene come muoversi anche nelle stanze del potere. Sarà un caso o forse no, quindi, che il nuovo team principal della Ferrari è riuscito subito ad ottenere dalla FIA lo scongelamento dello sviluppo sulle power unit a stagione in corso così da rendere più incoraggianti i presupposti con i quali affrontare la stagione 2015 di Formula 1. Non per questa ragione, ma chissà per quale ragionamento occulto, il capo della squadra Mercedes Toto Wolff dichiara:”La Ferrari può essere un avversario per il titolo”.
La norma che consente di lavorare ancora sullo sviluppo delle power unit a stagione in corso non va a vantaggio solo della Ferrari che è costretta ad un difficile recupero. La stessa missione tocca alla Renault. Chi, però, potrebbe beneficiarne ancor di più è la stessa Mercedes che può perfezionare un progetto già stratosferico. Nonostante ciò, Toto Wolff prova a confondere le acque:“Penso che potremmo rivedere la Ferrari davanti già dal prossimo campionato. E’ importante che torni a vincere e può farlo da subito - ha dichiarato ad Autosport – tra le squadre che temiamo di più ci sono anche la Williams e la Red Bull che stanno in cima alla lista”. Nell’occasione Wolff ha anche chiarito come intende muoversi per la questione piloti:“Se Hamilton non rinnoverà dopo il 2015, allora punteremo ad avere Alonso. Se fosse impossibile abbiamo come terza alternativa Valtteri Bottas”.
F1 2015: è sempre Mercedes a ridere meglio
La Mercedes è pronta a mettere sul piatto già 50 cavalli in più per affinare un progetto nato benissimo e cresciuto senza grossi intoppi. Affidabile, veloce e poco assetata di benzina: la power unit tedesca non ha punti deboli. Per provare a farsi sotto, la Ferrari ha lavorato molto cambiando il turbo e iniziando una collaborazione con gli austriaci della AVL che porterà idee nuove e proposte fresche. Ad oggi si stima che i cavalli in più ottenuti siano circa 40. Anche la Renault non sta a guardare: i francesi hanno ingaggiato quella vecchia volpe di Mario Ilien ma non sono ancora trapelate indiscrezioni sull’incremento di potenza raggiunto. Punto interrogativo gigante, infine, per la Honda. I nipponici, stando alle attuali regole, non potranno lavorare più sulla loro unità a partire dal prossimo 28 febbraio.
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