F1, Montezemolo in politica: Alonso primo ministro ideale
Formula 1 2011: il presidente della Ferrari scherza sul suo approdo in politica ed indica Fernando Alonso come primo ministro ideale
da Manuel Pieri, il

Montezemolo prosegue nel suo ambiguo rapporto con la politica. Si mette in gioco o no? Nel frattempo, però, tra il serio e il faceto candida Fernando Alonso a primo ministro ideale. Il pilota Ferrari, secondo il suo presidente, ha tutte le carte in regola per occupare un ruolo del genere con successo:“Sceglierei lui perché ha il carattere più forte, è ottimista ma anche realista”, ha dichiarato tessendo le lodi dello spagnolo e sviando per l’ennesima volta una scomoda domanda.
MONTEZEMOLO – FERRARI. Il presidente del Cavallino non si ferma al primo ministro. Scorrendo l’elenco dei piloti di Formula 1 ipotizza un’intera squadra di governo chiamando in causa tutti i più forti:“Vettel, perché è veloce e intelligente, Rosberg, perché è in grado di tenere a bada Schumacher, Perez per il talento e Hamilton, un grande campione.” I più maliziosi avranno immediatamente notato che non vi è traccia neanche stavolta di Felipe Massa. Il contratto del brasiliano scade a fine anno ed il silenzio che Montezemolo continua a mantenere nei confronti del suo secondo pilota dice molto più di mille parole. In quest’ultima occasione, quello che viene dai più indicato come suo successore, il messicano Sergio Perez, è addirittura citato per il suo talento. Abbiamo detto tutto. Direi.
FERRARI F1 2011. Soddisfatto dell’incontro avvenuto con Jean Todt a Maranello nel quale hanno discusso, pare, di regolamento 2013 e spartizione dei proventi derivanti dallo sfruttamento dei diritti commerciali della Formula 1, Montezemolo ha ostentato ottimismo per il prosieguo della stagione 2011 di F1:“Mi aspetto qualche miglioramento, ma sarà difficile ribaltare la situazione in una settimana”, ha commentato in previsione del prossimo GP di Cina. “Costruiamo macchine, non aerei o satelliti”, ha aggiunto il capo Ferrari ricordando la sua avversione ad una F1 dai regolamenti sia tecnici che sportivi troppo cervellotici e lontani dallo spirito delle origini.