Sebastian Vettel è stato ufficialmente incoronato campione del mondo di Formula 1 2013 durante la tradizionale serata di gala organizzata dalla FIA a Parigi. Anche la Red Bull si è presa la quarta coppa di fila per il campionato costruttori. Fernando Alonso, premiato come secondo arrivato, ha fatto i complimenti a Vettel e poi ha aggiunto:“Odio perdere! All’inizio di ogni anno, qualsiasi sia la situazione, l’obiettivo è quello di lottare per vincere fino alla fine. Amo vincere e amo le corse automobilistiche: quest’anno sono arrivato secondo e non c’è dubbio che, essendo così competitivo, vorrei vincere così come lo vuole la squadra. Sono comunque onorato di essere qui oggi e voglio ringraziare la squadra per questo: speriamo di essere i primi il prossimo anno”.
Vettel: “Non ci sono parole per dire quanto è incredibile”
“E ‘un piacere entrare in macchina ogni fine settimana per dare tutto quello che ho. Stiamo spingendo molto io e la squadra ed è questo che ci rende forti. Noi amiamo quello che facciamo e siamo appassionati di corse - ha dichiarato Sebastian Vettel dopo aver ricevuto la celebre coppa a spirale dalle mani del neo rieletto presidente della FIA Jean Todt – Quella di quest’anno non era una stagione facile ma avercela fatta mi rende molto orgoglioso. Non ho parole per descrivere quanto incredibile essere ancora una volta campione del mondo” Horner ha aggiunto:“Dopo il primo titolo abbiamo cercato di difenderlo dalla pressione. Dopo la tripletta sembrava impossibile fare poker anche per un discorso statistico. E’ stato fantastico”. Come anticipato, onori a Vettel anche da Fernando Alonso:“Voglio congratularmi con Sebastian Vettel per il suo fantastico campionato e con la Red Bull: hanno fatto una stagione superba e si meritano questi titoli. Noi speravamo di rendergli la vita più difficile ma sono stati bravissimi: questa è la loro notte”.
Gala FIA 2013: tutti i premiati
Ecco l’elenco di tutti i premi consegnati dalla FIA nella serata di Parigi. Oltre alla Formula 1, si sono visti sul palco i campioni di Rally, Endurance, WTCC e i campionati minori patrocinati dalla Federazione Internazionale dell’Automobile oltre ad altri riconoscimento speciali. Tra i nomi più importanti citiamo Sebastien Ogier per il WRC e Kubica per il WRC2, Tom Kristensen, Loic Duval e Allan McNish per il WEC, l’italiano Gianmaria Bruni per la GT e Yvan Muller per il WTCC . Da segnalare anche la vittoria del figlio d’arte, Max Verstappen, nel Kart.
FIA Formula 1: Sebastian Vettel – Red Bull Racing
FIA World Rally Championship: Ogier/Ingrassia – Volkswagen
FIA World Endurance Championship: Kristensen/Duval/McNish – Audi
FIA World Endurance Championship GT Drivers: Gianmaria Bruni
FIA World Endurance Championship GT Manufacturers: Ferrari
FIA Personality of the Year: Robert Kubica
FIA World Touring Car Championship: Yvan Muller – Honda
FIA World KZ Championship: Max Verstappen
FIA World KF Championship: Tom Joyner
FIA WRC2 Championship: Kubica/Baran
FIA WRC3 Championship: Chardonnet/de la Haye
FIA WRC Junior: Tidemand/Floene
FIA World Cross Country: Holowczyc/Schulz – X raid
FIA Middle-East Rally Championship: Al-Attiyah/Bernacchini
FIA African Rally Championship: Singh/Sihoka – Subaru+Skoda
FIA European Rally Championship: Kopecky/Dresler
FIA Codasur Rally Championship: Saba/Aguilera
FIA Nacam Rally Championship: Trivino/Corrales
FIA Asia-Pacific Rally Championship: Gill/MacNeall
FIA F3 European Championship: Raffaele Marciello – Prema Powerteam
FIA F1 Historic Championsip: Delane/Thornton
FIA World LandSpeed Record: Drayson racing
FIA Outstanding Official: Michael Scholz
FIA Founding Members Heritage: Martin Pfunder
Bernie Ecclestone Trophy: DMSB
F1 Promotional Trophies: Brazilian GP + Sky Sport TV
Alla Ferrari il “Pit-stop challenge”
La scuderia Ferrari di Formula 1 chiude il 2013 a mani vuote e con la beffa di aver persino perso il secondo posto in classifica mondiale a favore della Mercedes. Gli italiani possono consolarsi con il premio “Pit-Stop Challenge” consegnato da Sky Sport F1. Già vinto anche nel 2012, il riconoscimento premia non il pit stop più veloce in assoluto, ma il team che nell’arco dell’anno ha tenuto la media più bassa. E’ un dato, quindi, che va a sottolineare la costanza di risultati fornita dagli addetti, perlopiù italiani, del team di Maranello. Primo responsabile di questo risultato è Diego Ioverno in qualità di capo delle Operazioni di Pista:“E’ un riconoscimento che ci fa molto piacere – ha detto su ferrari.com – Perché premia il lavoro che abbiamo fatto non tanto come prestazione assoluta quanto come ripetitività, l’elemento più importante in questo ambito: non significa niente fare un pit-stop sotto i due secondi se poi se ne fanno dieci sopra i tre. Il merito va condiviso anche con il resto della squadra perché dietro c’è anche il lavoro fatto per migliorare le attrezzature, i materiali e il disegno delle parti della vettura che vengono coinvolte durante la sostituzione degli pneumatici”. Su 90 pit stop totali, solo 11 hanno richiesto un tempo maggiore ai 3” e in sole 5 occasioni ci sono state problematiche particolari come il danno del DRS di Alonso in Bahrain o qualche foratura. In 53 occasioni le operazioni si sono svolte in meno di 2,5”. Il record italiano è di 1,95” ed è vicinissimo al record assoluto firmato Red Bull, più basso di 5 centesimi.
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