GP Austria F1 2015, Vettel: ricordiamo da dove arriva la Ferrari…
Altro podio sfumato nel Gran Premio d'Austria 2015 per la Ferrari
da Fabio Psoroulas, il

Un errore del pilota in Canada, un problema tecnico nel pit-stop a Zeltweg. La Ferrari perde il podio nel Gran Premio d’Austria 2015, quello che era alla portata di Sebastian Vettel. Ha fatto gara a sé, mai in grado di impensierire i Mercedes, ma agevolmente davanti a un Massa che nelle migliori occasioni nel primo stint eguagliava i tempi di Sebastian. Avesse avuto una sosta ai box regolare, l’avremmo avuto sul terzo gradino, invece così non è stato. Poi c’è l’incidente indecifrabile di Raikkonen, che dice: «Ho avuto un pattinamento e sono finito fuori, sono andato a sinistra, non so se c’è stato un contatto con Alonso. La gara è finita, penserò alla prossima».
Le parole dei piloti
Le immagini non chiariscono perfettamente cosa sia capitato in uscita di curva 2. Alonso sembrava attaccato alla Ferrari e perdere la monoposto su un tratto semplice di pista appare davvero un errore troppo grande per aspettarselo da Raikkonen. Eppure, Alonso aggiunge: «Io ero 5-6 metri dietro Kimi, lui è partito con le morbide e ha avuto pattinamento in uscita da curva 2, tutti lo stavano sorpassando a destra e sinistra, poi ha perso la macchina e siamo finiti contro il muro. Fortunatamente non è successo niente, specialmente a lui».
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Il bilancio Ferrari dopo Zeltweg non può dirsi certo positivo, come definirlo? Maurizio Arrivabene pensa ad altro: «Come lo definiamo… S’è spanato un dado e abbiamo buttato via un podio. La pressione non deve creare confusione, dobbiamo andare avanti e guardare alla prossima gara con ancor più decisione». Analizza anche il ritiro di Raikkonen: «Abbiamo visto le immagini di Kimi e non si capisce bene, abbiamo visto la macchina di Fernando sopra quella di Kimi, ora sentiamo lui».
Quanto al problema durante il pit-stop, resta vicino alla squadra e aggiunge: «Ai ragazzi dico di andare avanti e non fermarsi, che due gare siano andate così non vuol dire che ci si deve abbattere, ma andare avanti e fare ancora di più».
Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Vettel, da gran uomo squadra qual è. «E’ umano, può accadere, ho visto che la posteriore destra ha avuto un problema, a volte va così. In generale i nostri ragazzi sono i più veloci, sono certo che la postazione della posteriore destra non sia contenta. Anche io posso spingere e perdere la macchina, un errore, e anche se il pit è il più veloce, non aiuta… sono le gare. Avrei voluto un trofeo, andare a podio anche oggi, torneremo l’anno prossimo». Prova a guardare il bicchiere pieno, anche dopo un risultato deludente: «Ci sono molti aspetti positivi da salvare, siamo riusciti a spingere, abbiamo fatto un altro passo avanti e il passo gara era ottimo; il giro è corto ma nel complesso credo fossimo più vicini e il feeling per la prossima gara è buono». Su Massa e la Williams, dice: «E’ stata una sorpresa vedere quanto fossero veloci già nel primo stint, hanno il nuovo motore e da allora sembra possano correre con più potenza. Noi spingiamo al massimo e andiamo nella giusta direzione, in pista e a Maranello, dateci un po’ di tempo, ricordate da dove veniamo: se siamo in quarta posizione siamo delusi, ma abbiamo un buon bottino di punti e pensiamo alla prossima gara».
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