
Terzo appuntamento in Turchia ed ennesima rotazione di piloti italiani sul podio. Dopo Capirossi e Rossi, il gradino più alto, questa volta, tocca a Melandri.
Gli ultimi giri sono da cardiopalma. Hayden, Pedrosa, Melandri e Stoner, è un balletto ad una velocità di 300Km/h, si rincorrono e si punzecchiano francobollati uno all’altro, senza mollare. La prima posizione è un continuo susseguirsi di scommesse tra il poker di piloti che provano a giocarsela. La prima defezione è di Hayden che allenta un pò il gas. Il poker diventa un tris tra Stoner, Pedrosa e Melandri.
Ma non è finita. Ad un giro dalla fine Pedrosa assaggia l’asfalto di Istanbul e si stende.
Rientra in gioco Hayden, che arriverà terzo.
Non c’è più storia. L’ultimo giro è un dialogo tra Stoner e Melandri, con il giovanissimo pilota RedBull davanti fino all’ultima curva, fin quando l’esperienza del pilota italiano decide di farsi vedere e beffa l’americano all’ultima staccata.
Seconda vittoria di Melandri su questo circuito, a diepstto di tutte le previsioni pre-gara e dalle prove di ieri che lo avevano visto partire dalla 14 posizione in griglia di partenza.
Questi i risultati:
1. Marco Melandri – Honda – 22 giri in 41’54.065
2. Casey Stoner – Honda – +0.200
3. Nicky Hayden – Honda – +0.548
4. Valentino Rossi – Yamaha – +6.209
5. Toni Elias – Honda – +6.587
6. Loris Capirossi – Ducati – +16.682
7. Chris Vermeulen – Suzuki – +16.777
8. Shinya Nakano – Kawasaki – +21.537
9. Colin Edwards – Yamaha – +22.847
10. Makoto Tamada – Honda – +30.483
11. Sete Gibernau – Ducati – +30.543
12. Randy De Puniet – Kawasaki – +34.284
13. Kenny Roberts Jr – KR Honda – +45.112
14. Daniel Pedrosa – Honda – +53.525
15. Carlos Checa – Yamaha – +59.855
16. Alex Hofmann – Ducati – +1’01.241
17. John Hopkins – Suzuki – +1’38.628
18. James Ellison – Yamaha – a 1 giro
19. Louis Cardoso (ritirato)