MotoGP 2007. Il punto su Pedrosa.
MotoGP 2007, com'è andata la stagione per il pilota iberico Daniel Pedrosa? Tra alti e bassi, costellati soprattutto di tanti infortuni, ecco il suo Mondiale di Motogp
da Chari, il

Un secondo posto conquistato contro un Valentino zoppo e (a volte) stanco, una moto non sempre a posto e un silenzio quasi tombale ad ogni gara.
Daniel Pedrosa si presenta così in questo Mondiale dai risvolti non sempre positivi per i piloti della casa alata, ex Campione del Mondo in carica, prima dell’avvento Ducati-piglia-tutto.
Dani, spinto da Puig e osannato in patria, zitto zitto ci prova. Ad arrivare sempre fino al fondo, a strappare il secondo posto ad un guru della MotoGP, a chiedere novità per la sua moto.
Ci prova.
In realtà prova anche a vincere, ma non gli riesce.
Guarda caso, contro quello “stesso” Stoner che lo scorso hanno prendeva paga dall’RC211V (con immensa gioia di chi la guidava….ossia Dani) e che quest’anno si ritrova nel polso un Titolo Mondiale stra-meritato.
Adesso, a stagione conclusa, Dani prova a ripercorrere all’ indietro il 2007 e analizzare la sua situazione con freddezza: “Quest’anno non abbiamo disputato una grande stagione. E’ molto importante per noi avere le gomme adatte alla moto. Siamo decisi a far bene il prossimo anno grazie anche alla Michelin.“
Le Michelin, già. Il punto debole per eccellenza. Pedrosa continua: “Non abbiamo mai avuto dei grandi momenti. Per me un momento è un tempo determinato. Sicuramente non posso dire che abbiamo avuto una grande stagione e tutto il team non è soddisfatto di ciò che abbiamo combinato. Abbiamo avuto tanti problemi, da cui dovremo trarre un insegnamento per il prossimo anno“.
Già. Anche questo è un concetto che in molto stanno affermando…probabilmente tutti quelli che non sentono nel casco il rumore del desmo!