MotoGP USA – Marco Melandri bluffa prima delle vacanze?
Marco Melandri non riesce a finalizzare un buon risultato nella gara di Lagina Seca
da Chari, il

I tempi gloriosi del video sembrano ormai lontanissimi…
Neppure la gara di Laguna Seca è stata positiva per il povero Marco Melandri che adesso deve seriamente pensare al suo futuro e alla sua carriera, vista la pessima condizione di questo Campionato 2009.
Sempre stando alla dichiarazione di Livio Suppo riportata sul sito ufficiale Ducati, il manager desmodromico dice che “Melandri è stato sfortunato“.
Ce ne siamo accorti.
Marco, nonostante ci abbia provato, non è mai riuscito a entrare in gara, complice il dritto alla prima curva in cui il pilota ravennate ha involontariamente urtato un paletto ed è stato costretto da subito a sedare i suoi istinti di vittoria.
Proprio in questa occasione Macio si è fatto male e, a causa del forte dolore, è stato costretto a rallentare la marcia pensando di aver qualcosa di rotto nella mano.
E’ lui stesso a raccontarlo: “Ho preso un paletto alla prima curva, quelli che separano la corsia di uscita dei box, mi è scappata la mano dal manubrio e sono andato dritto. Ho preso una botta alla mano ed ho fatto un paio di giri piano perché pensavo di essermi rotto qualcosa. Poi il dolore è diminuito ed ho potuto continuare, ma ho girato fino alla fine da solo. Mi spiace perché dopo i primi due o tre giri avevo preso un buon ritmo. Mi spiace molto perché ho buttato via una buona gara. Sono però contento dei progressi che abbiamo fatto. Il team ha lavorato benissimo e mi dispiace non aver fatto un buon risultato soprattutto per loro, che se lo sarebbero davvero meritato“.
L’ ultima frase è quella che lascia un pizzico di riflessione.
Partendo dal presupposto che è sicuramente vero che il team desmodromico abbia lavorato alacremente per portare Marco sul podio, è anche vero che il numero #33 sembra questa volta usare termini più morbidi verso la sua squadra.
Proprio qualche giorno fa avevamo parlato di come Melandri avesse espresso un mezzo desiderio di restare comunque in Ducati e questa eccessiva “smoothness”sarebbe forse velata testimonianza di questo fenomeno?
Non si sa, intanto Kawasaki e Gresini continuano a bussare alla porta di Casa Melandri, anche se sembrano essersi fermati davanti all’ uscio sorpresi e impauriti delle forti grida e urla provenienti proprio da lì.
Parafrasando il tutto, con questo mezzo desidero di Melandri di rimanere in Ducati, gli altri possono fare due cose:
1. tirarsi indietro
2. rilanciare
Che Marco stia auspicando la seconda ipotesi?