Ferrari 248 F1: la nuova Ferrari
da Manuel Pieri, il
Presentazione in sordina, lontana dai fasti degli ultimi anni e vicina alla pista, per la nuova Ferrari. Con un po’ di sorpresa la vettura non è stata chiamata F2006 ma 248 F1.
Il nome sta a significare la nuova cilindrata di 2400 cmc e gli 8 cilindri del motore. Un segno di svolta con il passato vincente ma, speriamo, anche un taglio netto con il recente 2005.
Per il secondo anno consecutivo la firma del progetto è dell’italiano Paolo Costa con Byrne che sta spostando le proprie competenze in settori più generali all’interno dell’azienda.
Lo scorso anno la firma di Costa era stata una sorpresa. E vedendo come si era comportata la vettura era sembrato quasi che Byrne si fosse sottratto dall’accostare il proprio nome ad una vettura che già sentiva non essere vincente. Quest’anno ci auguriamo che le cose siano diverse. Il lavoro attorno alla macchina è iniziato già a metà del 2005 ed i presupposti di riscatto sono ben fondati.
Tra le tante novità il telaio è stato alleggerito e le pance sono state ridotte nelle dimensioni. Altre modifiche sono state apportate al sistema di raffreddamento, al cofano motore, al serbatotio (i V8 consumano molto meno), alla disposizione degli scarichi, alle sospensioni, all’alettone posteriore ed al musetto (più basso). Si tratta, comunque, di una versione ancora provvisoria della macchina che diventerà definitiva solo nella gara inaugurale della stagione in Bahrain.
Uno degli elementi innovativi che ha destato maggiore curiosità è l’inedita sistemazione degli specchietti retrovisori. Molto sporgenti e fissati in una posizione che, probabilmente, consente loro di essere parte integrante dell’aerodinamica.
Speriamo, però, che non sorgano polemiche per una scelta che potrebbe rivelarsi al limite del regolamento e che ricorda – per quanto vagamente – quegli alettoncini detti a “candelabro” già rapidamente vietati dalla Federazione in passato.
La 248 F1 in dettaglio:
Telaio: realizzato in materiale composito a nido d’ape con fibra di carbonio
Lunghezza: 4545 mm
Larghezza: 1796 mm
Altezza: 959 mm
Passo: 3050 mm
Carreggiata Anteriore: 1470 mm
Carreggiata Posteriore: 1405 mm
Peso con acqua olio e pilota: 600 kg
Sospensioni: indipendenti con puntone e molla di torsione anteriore e posteriore
Cambio: longitudinale a 7 marce (più retromarcia) con comando semi automatico sequenziale a controllo elettronico
Freni: a disco in carbonio autoventilanti
Motore: 056 a 8 cilindri
Architettura: V di 90° con blocco dei cilindri in alluminio microfuso
Cilindrata: 2398 cc
Distribuzione: doppio albero a camme in testa per bancata, quattro valvole per cilindro con richiamo pneumatico
Alesaggio pistone: 98 mm
Peso: maggiore di 95 kg
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