Spionaggio Ferrari, il campionato è falsato: tra dubbi e ipotesi la FIA apre un’inchiesta
Spionaggio Ferrari - la FIA apre un inchiesta per chiarire le responsabilità della McLaren
da Manuel Pieri, il

Per il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo il caso di spionaggio che sta coinvolgendo la Formula 1 è “un fatto di gravità inaudita”. Detto questo, come tutti noi, anche lui si rimette nelle mani di coloro che stanno portando avanti l’indagine.
A tal proposito, ci sono da capire molte cose. In particolare:
Primo. La McLaren dice di non essere coinvolta. Ma come faceva a non sapere niente? E poi: il valore di quei dicumenti è altissimo. Possibile che Coughlan se lo sia potutto permettere di “tasca” sua?
Secondo. Ammesso che la McLaren sia estranea alla vicenda, può comunque essere ritenuta responsabile in quanto non ha vigiliato a sufficienza sull’operato di un suo dipendentre di punta?
Terzo. Il dato di fatto è che il campionao è falsato. Vincere un mondiale perché gli avversari sono stati pensalizzati è deprimente tanto quanto vincerlo perché gli avversari sono stati “spiati”. Che Dennis e soci sapessero oppure no cosa faceva il loro capo progettista farà diventare la loro pena più o meno pesante.
Ma non farà cambiare la sostanza: in questo momento la McLaren è in possesso di tutti i segreti della Ferrari.
E questo passaggio di conoscenze che rende il campionato falsato, in ogni caso.
E’ ovvio, poi, che la McLaren MP4-22 è nata benissimo e contando sulle proprie forze. Altrettanto ovvio è che, una vicenda accaduta tra la fine di Aprile e i primi di Maggio 2007 non può aver dato dei benefici in pista nel giro di un paio di settimane. Quello che sa la McLaren, però, è comunque un vantaggio immenso. Adesso e, probabilmente, per i prossimi mesi/anni.
Quanto alle dichiarazioni del team di Woking dove affermano di essere “disponibilissimi a confrontare i progetti della MP4-22 e della F2007 per dimostrare che sono due vetture completamente diverse tra loro”, certamente stemperano un po’ il clima e fanno enormemente piacere, ma non dobbiamo fare i bambini: ricordiamoci che sarebbero atti comunque dovuti.
La sentenza sportiva, quella che più ci interessa, spetta alla Federazione che in uno scarno comunicato ha informato quanto segue:“Con la collaborazione di entrambi i team, la FIA ha intrapreso un’indagine sulle questioni che coinvolgono la Scuderia Ferrari Marlboro e la Vodafone McLaren Mercedes. L’oggetto di questa indagine si concentrerà solamente su eventuali violazioni al Regolamento Sportivo Internazionale e al Regolamento della Formula 1.”.
Non facciamo processi qui e, per il momento, evitiamo di ipotizzare pene severe o severissime. Ci limitiamo a fare il punto della situazione e a chiarire che, comunque vada, sarà difficile avere una giustizia “giusta”.
Come dopo un omicidio: ergastolo, sedia elettrica o ospedale psichiatrico… non faranno mai tornare in vita il morto…