Questa volta non si parla di donne.
O meglio, se ne parla, ma non nella veste di arpie pronte a scatenare l?inferno tra due amici innamorati della stessa fiamma rosa.
L? intervista di Riders, in edicola, continua a scatenare punti di discussione su argomenti adatti alla calura estiva e alle chiacchiere d?ombrellone, anche se, tra le righe, si può leggere anche qualche cosa di vero.
Abbiamo parlato più volte del rapporto che lega Marco Simoncelli, folletto capelluto della due e mezzo, al folletto di Tavullia, Valentino Rossi.
Stessa palestra, stesso spirito, stessa passione.
I due si scambiamo consigli, parlano di MotoGP e di MotoMondiale e di donne.
Dopo l? entusiasta intervista che Marco Simoncelli ha rilasciato alla Gazzetta, in cui parlava di Valentino come il suo eroe di sempre, la persona da cui prendere continui spunti e da cui imparare come ?arrivare? in MotoGP, anche Valentino si lascia andare e su Riders confessa che i due ragazzi sono sulla stessa lunghezza d? onda su vari argomenti, non solo sul campo delle due-ruote.
Si sa, però, che (a volte) i genitori vedono più lungo dei figli e sono solitamente più propensi a dare consigli di vita ai propri pargoli, per la paura di vederli soccombere di fronte a qualche ?figlio d? altri? più forte, spregiudicato, fortunato etc?.
Il consiglio, o meglio la previsione, arriva da Graziano Rossi, il papà di Valentino, che mette in guardia il figlio dal possibile avvento di Marco in MotoGP.
“Sono convinto – dice Graziano - che se verrà in MotoGp vi allontanerete perché un vero pilota non può avere amici tra i suoi avversari“.
May be.
Valentino, come tutti i figli che hanno amici fidati, risponde: “Al massimo smetterò di dargli consigli. Vorrà dire che non parleremo più di moto ma solo di? Solo di gnocca“.
E si scoppia, ancora una volta, a ridere?!
Il bello delle moto è (anche) questo.