L’elettrica più veloce del mondo è italiana, i numeri fanno davvero impressione. Ecco idettagli di un’auto strepitosa.
Una delle ragioni per cui, dal punto di vista delle prestazioni pure, l’elettrico non riesce ancora a fare breccia nel cuore degli appassionati, sta nel classico suono del motore che tanto manca agli appassionati. Come sappiamo, infatti, anche ad altissime velocità la tecnologia a zero emissioni non dà vere e proprie ‘soddisfazioni’, se non una sorta di tenue fischio che entusiasma pochi e delude molti. Soprattutto, rispetto ai rumorosissimi bolidi tradizionali a cui gli amanti delle quattro ruote sono abituati.
Tuttavia, oltre a doverci adattare perché l’elettrico è stato designato come la principale alimentazione del futuro, dal punto di vista delle prestazioni che queste auto sanno raggiungere grazie ai motori elettrici non ci si può proprio lamentare. Il risultato raggiunto da un’azienda italiana, completamente a zero emissioni, ne è l’ennesima dimostrazione: scopriamo di più a riguardo.
Una volta, era la Rimac Nevera l’automobile elettrica più veloce al mondo, ma adesso questo particolare primato spetta a una vettura prodotta in Italia (anche se progettata da un’azienda giapponese). Si chiama M.A.T. Aspark SP600, e ha raggiunto la soglia limite (per così dire) dei 440 km/h. Protagonista di questa straordinaria storia, oltre all’auto ovviamente, il pilota Marc Basseng. Questi, al secondo tentativo, lo scorso 8 giugno è riuscito a compiere la grande impresa. Basseng è stato vincitore della 24 Ore del Nurburgring, quindi non parliamo di un pilota qualsiasi.
Ennesima soddisfazione per la Aspark, ma anche per M.A.T. (Manifattura Automobili Torino), che ha avuto un ruolo determinante per quanto riguarda la riuscita di questo progetto. Ricordiamo, infatti, che la Aspark P600 è stata prodotta a Torino, con lo sviluppo condotto fra simulatore e test fisici. M.A.T. si è occupata di tutte le aree di sviluppo del mezzo in questione: motore, software, sospensioni, telaio e ingegnerizzazione di una specifica batteria.
Quest’ultima è stata una fase cruciale dello sviluppo, dato che ha permesso di dare vita a prestazioni a dir poco eccellenti, se non addirittura straordinarie. Non abbiamo alcuna certezza sui dati più specifici della SP600, tuttavia è chiaro che può raggiungere almeno i 413 km/h e sviluppare una potenza massima in grado di sfiorare i 2.000 cavalli. In meno di 10 secondi può toccare i 300 chilometri orari, per quanto riguarda i 100 invece ci arriva in meno di due secondi. Numeri che sinceramente fanno davvero impressione. Non farà rumore, per carità, ma quest’elettrica sa come impressionare anche l’appassionato più scettico.
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