Il mercato delle auto elettriche trema davanti a una mossa imprevista: stop alle permute, ha stabilito il leader indiscusso del mercato. Molti proprietari non l’hanno presa bene.
Le sorprese nel mondo dell’auto non finiscono mai. Tra le poche certezze che un proprietario di auto, specialmente prestigiosa e costosa, aveva fino a oggi, c’era quella di essere in possesso di un capitale, da permutare quando e se sarebbe venuto il momento di passare a un’auto nuova.
In questo scenario, Tesla ha appena lanciato una bomba sul mercato: niente più permute per il Cybertruck. Una delusione, una vera bomba sul mercato che ha colpito migliaia di proprietari che speravano di poter cambiare il proprio pickup con un altro modello della casa. La conseguenza è stata devastante: gli sconti applicati nelle scorse settimane non sono bastati a risollevare le vendite del veicolo, che sono miseramente crollate.
Il pickup dalle forme squadrate non decolla e le vendite languono, nonostante le promozioni. La conclusione è inevitabile: il Cybertruck, con le sue linee da astronave, non ha convinto gli automobilisti americani. Ora Tesla chiude anche la strada della permuta.
L’azienda si trincera dietro una spiegazione tecnica: il modello sarebbe troppo nuovo per essere ripreso in permuta. I clienti scuotono la testa. Nei concessionari si respira un’aria pesante. Gli addetti alle vendite devono gestire la rabbia di chi scopre solo ora che il contratto firmato escludeva già questa possibilità.
Le tensioni crescono giorno dopo giorno. I proprietari del Cybertruck si sentono presi in giro. Il pickup doveva rappresentare il futuro del trasporto elettrico. Invece si è trasformato in una gabbia dorata: impossibile permutarlo, nemmeno con un’altra Tesla.
Gli esperti del settore sono molto perplessi davanti a questa decisione. Di solito le case automobilistiche facilitano il ricambio del parco auto mentre Tesla fa l’opposto, chiudendo una delle porte più utilizzate dai clienti per cambiare veicolo.
Nei concessionari la situazione peggiora ogni giorno. I venditori si trovano tra l’incudine delle direttive aziendali e il martello dei clienti arrabbiati. Il pickup elettrico doveva essere una rivoluzione mentre per ora ha solo creato un grande mal di testa.
Le prossime settimane saranno decisive e i concessionari sperano in un cambio di rotta. Nel frattempo, il Cybertruck resta parcheggiato nei garage dei proprietari, come un oggetto di design troppo ingombrante per essere spostato.
La decisione di Tesla potrebbe segnare un precedente pericoloso nel mercato automobilistico. Per la prima volta un costruttore rifiuta di riprendere i propri veicoli in permuta. Una scelta che rischia di minare la fiducia dei clienti, già scossa profondamente dai molti problemi che il Cybertruck continua a denunciare.
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