Nuovo carburante prodotto in Italia, adesso puoi dire addio a diesel e benzina. E’ la svolta, è questo il futuro.
Negli ultimi anni sono stati fatti molti passi avanti nella ricerca di nuovi carburanti sostenibili. Diesel e benzina sembrano sempre più avviati verso la fine della loro storia, e l’industria è impegnata a cercare, non senza problemi, la strada migliore per i proprio futuro. L’Unione Europea intende fermare la produzione di auto con queste motorizzazioni entro il 2035, ma indipendentemente o meno da quale sarà l’esito del riesame di questa decisione (molti chiedono che la scadenza venga prorogata oppure annullata) non si può prescindere da una mobilità sostenibile e a basso impatto ambientale.
Sino ad ora, gli sforzi maggiori sono stati concentrati verso l’elettrico, ma questa tencologia lascia ancora qualche dubbio tra gli automobilisti, come dimostra la domanda europea che fatica a decollare come si poteva sperare qualche tempo fa. I costi di produzione più alti rispetto a quelli del motore a combustione e i limiti legati alla batteria e alle tempistiche di ricarica hanno sin’ora frenato una completa diffusione delle auto a batteria.
Le aziende, intanto, continuano a lavorare su più fronti. Tra questi anche l’idrogeno, tecnologia molto sostenibile già sperimentata da molte aziende nel mondo dei motori, come per esempio Toyota che ha già lanciato modelli con questa tecnologia. Novità importanti su questo carburante arrivano anche dall’Italia: nel nostro paesi sono stati fatti importanti passi avanti sull’idrogeno.
In Italia sta per nascere una Hydrogen Valley, che sorgerà nel porto di Civitavecchia. SI tratta di un impianto di produzione di idrogeno da fonti rinnovabili, che verrà poi destinato a diversi attori. Verrà anche utilizzato come carburante per i mezzi del trasporto pubblico. Il progetto, che ha richiesto un investimento da oltre 7 milioni in finanziamenti pubblici, punta a sottolineare il ruolo fondamentale dell’idrogeno nella transizione elettrica, in quanto alternativa credibile ai modelli a batteria.
Il progetto Life3H, questo il nome, ha beneficiato dei fondi assegnati tramite il bando Pnrr per la produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dimesse. Il centro si dovrebbe concludere nel 2025. L’Italia intende dunque assumere un ruolo fondamentale nella ricerca alle nuove tecnologie e alle fonti di energia rinnovabili, il nostro paese vuole farsi trovare pronto a quelle che saranno le sfide dell’industria dei motori che verrà e non rimanere indietro rispetto agli altri paesi europei.
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