Cambia tutto in MotoGP, ecco il nuovo assetto dopo la scelta rivoluzionaria del team in vista della prossima stagione
La MotoGP si prepara ad affrontare l’ottavo weekend di gara della stagione. Dopo il Gran premio d’Italia, terminato con la straordinaria doppietta Ducati firmata Bagnaia-Bastianini davanti Jorge Martin, il Motomondiale si trasferisce in Olanda per lo storico Gran Premio nel circuito di Assen in programma domenica 30 giugno.
Lunga la pausa dovuta al rinvio del GP del Kazakistan, inizialmente previsto per il weekend 15-16 giugno e rinviato a settembre. Pausa che, tuttavia, ha consentito una serie di operazioni di mercato ai team che, senza gli impegni in pista, hanno potuto lavorare concentrandosi soltanto sulle trattative.
Tutto è partito con l’annuncio del passaggio di Jorge Martin in Aprilia ed il conseguente trasferimento di Marc Marquez dal team Gresini al team Ducati ufficiale. Si sono poi spostati Enea Bastianini che approderà in KTM Tech3 e Marco Bezzecchi, il quale affiancherà Jorge Martin in Aprilia al posto di Maverick Vinales. Quest’ultimo andrà in KTM Tech3 insieme a Bastianini ad occupare la sella di Pedro Acosta che, dall’anno prossimo, guiderà la KTM ufficiale insieme a Brad Binder.
A chiudere il cerchio del domino di mercato ci ha pensato Pramac. Il team, dopo l’addio di Jorge Martin, ha deciso di rivoluzionare totalmente il proprio assetto abbandonando la Ducati, con la quale aveva una collaborazione dal 2005, per cominciare una nuova esperienza. A partire dal 2025, infatti, Pramac diventerà una scuderia satellite della Yamaha.
Manca solo l’annuncio per ufficializzare l’accordo. Lo ha svelato, in anteprima, Sky Sport con un articolo di Sandro Donato Grosso, inviato dell’emittente per la MotoGP. Pramac ha dunque accettato l’offerta marchio giapponese che tornerà ad avere 4 moto in pista, a tre anni di distanza dalla conclusione della partnership con il team di Razlan Razali, con il quale ha corso anche Valentino Rossi nell’ultima stagione in MotoGP.
Una scelta importante per Pramac che lascia la Ducati, e dunque le moto più performanti della MotoGP, per quelle di un costruttore in difficoltà che staziona lontano dalle posizioni di vertice della classifica.
Resta, ora, da capire chi saranno i due piloti scelti da Pramac per le prossime stagioni con Morbidelli destinato all’addio dopo Martin. Potrebbe approfittare dell’accordo Yamaha-Pramac, il team VR46 di Valentino Rossi, ora primo della lista per la concessione di una moto Ducati ufficiale come quella guidata da Martin in Pramac in questa stagione
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