Nel paddock della Formula 1 è appena scoppiata una bomba inattesa, di quelle che fanno rumore anche in un ambiente abituato ai colpi di scena.
Ci sono notizie che arrivano quando meno te lo aspetti. Nel mondo dorato della Formula 1, dove tutto sembra seguire copioni prestabiliti, ogni tanto succede qualcosa che rimescola le carte. Stavolta è toccato alla direzione gara, quel posto di comando che negli ultimi anni è diventato più scivoloso di una pista bagnata.
È come se quella poltrona scottasse: nessuno riesce a tenerla per più di qualche stagione. E così, mentre tutti pensavano al prossimo GP di Las Vegas, ecco l’ennesimo terremoto che scuote il circus. Un ambiente abituato ai colpi di scena, ma che da tempo non ne sperimenteva uno così.
La notizia è di quelle che lasciano di stucco: Niels Wittich molla tutto. Se ne va così, da un giorno all’altro, lasciando il suo posto di direttore di gara FIA per “nuove opportunità”. Il tedesco era arrivato dopo il caos di Abu Dhabi 2021, quando Masi aveva combinato quel pasticcio che ancora fa discutere. Ma neanche lui è riuscito a trovare pace in quel ruolo impossibile.
Le critiche non gli sono mai mancate. Troppo lento a decidere, dicevano. Come quando in Brasile, pochi giorni fa, Verstappen si è infuriato per una bandiera rossa arrivata con il contagocce dopo l’incidente di Stroll. Ma non è stato solo questo. La gestione della safety car, le decisioni sui track limits, ogni sua mossa finiva sotto la lente d’ingrandimento di team e tifosi.
Al suo posto arriva Rui Marques, promosso dalla Formula 2. Un tipo che la gavetta l’ha fatta tutta: commissario di pista, verifiche tecniche, vice-direttore e poi direttore nelle serie minori. Ora si trova tra le mani il volante più pesante del motorsport. È il quinto in cinque anni, dopo Whiting, Masi, Freitas e Wittich. Come dire che questa poltrona porta più grattacapi che soddisfazioni.
Vale la pena ricordare che Wittich era rimasto solo al comando dopo il pasticcio di Suzuka 2022. Allora il suo collega Freitas aveva fatto entrare una ruspa in pista sotto la pioggia, e i piloti erano andati su tutte le furie. Da quel momento, meglio un solo capitano al timone.
La Fia ha fatto gli auguri a Wittich con il solito comunicato di circostanza. Parole gentili sulla sua professionalità, ringraziamenti di rito. Ma ora tocca a Marques. Lo aspetta un compito che somiglia a una corsa su un campo minato: ogni decisione può esplodere in una polemica, ogni scelta può trasformarsi in un caso diplomatico. In Formula 1 non esistono decisioni facili, soprattutto quando sei seduto sulla poltrona più scomoda del paddock.
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