Una svolta inaspettata sulla questione multe potrebbe presto far felici il portafogli degli automobilisti italiani. Le recenti discussioni in Parlamento lasciano intravedere importanti cambiamenti in arrivo.
La vita degli automobilisti italiani non è mai stata facile. Tra autovelox nascosti, zone a traffico limitato e parcheggi introvabili, guidare in città è diventato un vero e proprio percorso a ostacoli. Un incubo. E quando arriva la temuta busta verde a casa, il cuore si impenna. Ma qualcosa sta per cambiare.
Da mesi si continua a parlare di novità in arrivo sulla spinosa faccenda delle multe stradali. Una specie di tassa nascosta che ha arricchito troppe istituzioni, a prezzo di grandi difficoltà per i malcapitati guidatori. Gli automobilisti sperano, i comuni tremano. Finora però nulla di concreto era ancora emerso. Ma le cose stanno evolvendo rapidamenye
C’è una proposta di legge già depositata in Parlamento che sta facendo rumore tra esperti e addetti ai lavori. Se sarà approvata, una rivoluzione potrebbe trasformare il sistema delle sanzioni stradali in Italia.
Il testo è stato frutto di un lungo lavoro bipartisan. Il progetto punta a introdurre maggiore equità e trasparenza, cosa dai cui si sentiva da tempo bisogno. L’obiettivo dichiarato è tutelare i cittadini da multe spropositate o ingiustificate, senza però abbassare la guardia sulla sicurezza stradale.
I punti chiave della proposta vedono come protagonista l’introduzione di un tetto massimo per le sanzioni in denaro. Sorpresa: niente più salassi da migliaia di euro per un divieto di sosta o un semaforo rosso. Le multe verrebbero scalate in base al reddito del trasgressore, sul modello di quanto già avviene in alcuni paesi nordeuropei.
Un’altra novità riguarda gli autovelox. La legge vorrebbe introdurre criteri più stringenti per il loro posizionamento. Diventerebbe vietato l’uso a scopo puramente “di cassa”. Ma non solo, verrebbe introdotto l’obbligo di preavviso con apposita segnaletica.
Novità anche sul fronte dei ricorsi, e anche queste positive. La proposta prevede procedure più semplici e tempi certi per le contestazioni. Un modo per scoraggiare i comuni dal fare “cassa facile” con sanzioni difficili da impugnare.
Non mancano poi misure per incentivare comportamenti virtuosi. Chi non prende multe per un certo periodo otterrà sconti sul bollo auto o agevolazioni sui parcheggi. Un sistema di premi e incentivi per incoraggiare il rispetto delle regole.
La strada per l’approvazione definitiva è ancora lunga. Il testo dovrà superare l’esame delle commissioni e poi il voto in aula. Ma l’impressione è che questa volta ci siano i presupposti per arrivare con successo al traguardo. L’incubo multa diventerebbe improvvisamente un po’ meno oscuro.
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