Cambia tutto dal punto di vista dei controlli sulla velocità per i mezzi in autostrada. Ecco l’ultima trovata che prenderà subito piede.
Nelle ultime settimane uno degli argomenti più discussi e chiacchierati dagli italiani riguarda il nuovo Codice della Strada. Ovvero le novità e l’inasprimento delle sanzioni proposte dal ministro Matteo Salvini e approvato in Senato. Normative differenti e pene ben più severe con l’intento di far rispettare il più possibile il suddetto codice ed evitare i troppi incidenti mortali sulle nostre strade.
Diverse modifiche sono già sotto gli occhi di tutti i cittadini. A cominciare dal limite di tolleranza molto più basso per chi guida in stato di ebrezza o sotto gli effetti di droghe. Oppure sui limiti di velocità, con una severissima stretta per chi non rispetta tali limitazioni e come già detto multe e sanzioni molto più elevate rispetto al passato.
Oltre ai classici autovelox che stanno tappezzando numerose strade cittadine ed extra-urbane, è in arrivo un nuovo dispositivo che controllerà in maniera minuziosa il traffico autostradale, dunque sui percorsi ad alta percorrenza per antonomasia. È stata creata la piattaforma Navigard, progetto nato dalla collaborazione tra Autostrade per l’Italia e polizia di Stato.
Non si tratta però di un’entrata in atto così prossima nel tempo; il progetto Navigard entrerà in vigore dal 2027, andando a sostituire di fatto i cosiddetti tutor, ovvero i dispositivi attuali di controllo della velocità in autostrada. La novità è la tecnologia innovativa che verrà utilizzata, con radar, videocamere e persino i droni, tutti dispositivi che daranno risposte più efficaci sulle irregolarità degli automobilisti.
Giusto per fare qualche esempio, Navigard potrà rilevare la velocità media di un veicolo e segnalarla nel caso in cui sorpassi i limiti previsti. Ma allo stesso tempo traccerà la circolazione dei mezzi sulle corsie ad essi interdette, così come il rispetto dell’obbligo di percorrenza a destra per i mezzi più pesanti.
Previsti da Navigard pure dei sensori di ultima generazione che agiranno all’interno delle gallerie, dunque più efficaci al buio, gestiti da sistemi di intelligenza artificiale. Rilevabili pure i mezzi che circolano contromano o gli ostacoli all’interno di tunnel prolungati.
Insomma, altro che cari e vecchi tutor predisposti solo al rilevamento della velocità di un veicolo. Un marchingegno innovativo e ben strutturato che permetterà di monitorare l’intera rete autostradale senza difficoltà, andando a pizzicare i furbetti ed i più distratti.
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