L’Alfa Romeo è costretta ad una presa di posizione molto forte, che preoccupa i fan. Ecco cosa è accaduto di preciso.
Il marchio Alfa Romeo è parte del gruppo Stellantis sin dal gennaio del 2021, vale a dire dalla nascita di quest’ultimo, ed al giorno d’oggi, è uno dei costruttori più in crescita. Nel 2023 ha messo a referto un aumento delle vendite pari al 30% rispetto all’anno precedente, con il SUV Tonale che sta letteralmente trainando le vendite, producendo dei risultati molto positivi e che in pochi avrebbero potuto prevedere nel corso degli ultimi mesi.
L’Alfa Romeo è dunque un marchio in forma, ed ha da poco svelato la sua prima auto elettrica, vale a dire il SUV Junior, disponibile anche come ibrido a benzina. Nel prossimo biennio, toccherà alle nuove Stelvio e Giulia, che andranno a mettere in mostra un design del tutto nuovo, con forme differenti dal passato e powertrain ad emissioni zero. Nelle prossime righe, vi parleremo di una problematica che ha colpito proprio la Giulia, e che di sicuro non farà piacere ai vertici di Stellantis e dell’Alfa stessa.
Uno dei temi più ricorrenti, al giorno d’oggi, del mercato dell’auto, è quello dei richiami, che avvengono quasi quotidianamente in tutto il mondo. Ebbene, l’Alfa Romeo ha dovuto richiamare 9.037 Giulia e Stelvio per un’etichetta dei pneumatici errata, ed il tutto è avvenuto negli Stati Uniti d’America, il luogo dove si verificano più richiami al mondo, con i controlli che sono da sempre molto severi.
Le Giulia coinvolte nel richiamo sono state prodotte tra il 2017 ed il 2024, mentre le Stelvio dal 2021 al 2024. Le informazioni sulla pressione e sulle dimensioni degli pneumatici sono del tutto errate, e questo è un aspetto che deve essere rivisto e cambiato. Queste vetture, infatti, non sono oggi conformi al Federal Motor Vehicle Safety Standard n.110, e si dovrà intervenire sin da subito per intervenire e correggere un aspetto che va sempre tenuto sotto controllo, per garantire la sicurezza di tutti.
Va detto che il problema che ha portato al richiamo di queste Alfa Romeo non è grave come in tanti altri casi di richiamo, dove le auto rischiano di prendere fuoco o hanno seri problemi tecnici che colpiscono gli impianti frenanti. La casa del Biscione, in ogni caso, dovrà monitorare questa situazione ed evitare che ci siano nuovi problemi nel prossimo futuro.
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