Tutti i dipendenti del colosso dei motori attendevano l’annuncio sui licenziamenti con molta ansia. Ora c’è l’ufficialità.
Il periodo che il mondo dell’Automotive sta attraversando è fra i peggiori degli ultimi tempi, specie per la forte concorrenza che arriva dal mondo asiatico. Proprio per questo motivo, uno dei più grandi colossi dei motori sta rischiando molto in termini di perdite economiche e a rimetterci possono essere i dipendenti del marchio. Questi ultimi attendevano con ansia un annuncio da parte delle dirigenze in merito alla situazione in atto. Ora è arrivato.
A parlare, infatti, è stato direttamente l’amministratore delegato dell’azienda, il quale ha descritto per bene la situazione allarmante in atto. Sicuramente, verranno prese delle misure drastiche da parte dei dirigenti del colosso europeo che, di certo, non sta attraversando uno dei momenti migliori della sua storia.
Le difficoltà arrivano dalle vendite delle auto elettriche, la quale in Germania è diminuita nel mese di agosto di ben 68,68 punti percentuali. Numeri da far venire i brividi a chiunque, specie agli operai che rischiano il loro posto di lavoro in una situazione, comunque, in continuo divenire.
A parlare di ciò che sta succedendo nel comparto dell’Automotive tedesco ed europeo è stato l’amministratore delegato della Volkswagen, ossia Oliver Blume. Secondo quanto emerso di recente dalla stampa tedesca, il dirigente starebbe valutando l’ipotesi di una sospensione da parte di VW del suo accordo di protezione in merito all’occupazione.
Dopodiché, però, ha affermato che non vi sarà alcun tipo di“licenziamento di massa in vista”. Parole che possono rassicurare, ma solo in parte, i tantissimi dipendenti di Volkswagen, la quale sta affrontando una situazione economica a dir poco allarmante, come ha affermato anche lui stesso, per la mutate condizioni del mercato. “Ora ci sono più ospiti a tavola e la torta è più piccola, quindi non possiamo lasciare che si continui a operare come prima”, ha affermato Blume.
“Bisogna osare per poter avere successo, così da permettere ai nipoti degli uomini che in passato lavoravano con Volkswagen di farlo anche a loro”, ha infine concluso. Parole in parte rassicuranti ma che non tranquillizzano del tutto le migliaia di dipendenti Volkswagen che operano nelle sedi e nelle fabbriche tedesche e in altre parti d’Europa e del mondo. Inevitabilmente, in una situazione simile, i sindacati sono in forte allarme per ciò che sta avvenendo.
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