E’ già stato prenotato da un altro team. Tutto pronto per il 2026. Sorpresa in Ferrari per un altro addio.
Dopo tre stagioni al volante della Sauber, ha visto improvvisamente svanire la sua carriera in Formula 1. Non sono dunque bastati gli yuan versati a pioggia dalla Cina per garantirgli un sedile, l’arrivo di Audi in pompa magna ha fatto sì che saltasse l’intera formazione della scuderia svizzera per il 2025, con lui e il finlandese Valtteri Bottas messi gentilmente alla porta a favore di Nico Hulkenberg e del giovane Gabriel Bortoleto.
La buona notizia per il pilota in questione è che, a dispetto del licenziamento probabilmente inatteso, è arrivato un ingaggio altrettanto a sorpresa tra le fila della Ferrari. Nei giorni scorsi la Casa di Maranello lo ha infatti nominato riserva per i GP. Ciò significa che in caso di un problema ai titolari e di assenza del sostituto ufficiale Antonio Giovinazzi, sarà lui a mettersi alla guida. Non bastasse, in queste ore, è arrivata un’altra nomina da parte di un marchio concorrente, ma in realtà neppure troppo.
E’ trascorsa circa una settimana da quando Guanyu Zhou si è visto riabilitare nel Circus dopo essere stato mandato via dall’equipe di Hinwil. Come anticipato, il Cavallino gli ha domandato di fare le veci di Giova nei weekend della massima categoria concomitanti con il WEC, serie in cui il pugliese è impegnato da tempo dividendo la Ferrari 499 #51 con Alessandro Pier Guidi e James Calado.
Secondo quanto riportato dal settimanale Autosprint, adesso emerge che lo stesso driver di Shanghai avrebbe dovuto essere schierato dalla Rossa nel Mondiale endurance essendo membro dell’Academy. A volerlo sarebbe stato il responsabile del muretto rosso in F1 Frederic Vasseur in persona, il quale però, sempre stando all’indiscrezione, avrebbe dovuto fare i conti con il no dell’omologo nelle corse di durata Antonello Coletta per ragioni meramente economiche.
Lo stesso pilota del Paese del Dragone non avrebbe manifestato particolare interesse all’idea avendo come unico obiettivo quello di rientrare nella top class magari già nel 2026. E proprio l’anno prossimo potrebbe essere quello della grande occasione dato l’esordio della Cadillac di patron Michael Andretti che, guarda a caso, sarà spinta da power-unit Ferrari. A quadrare il cerchio ci sarebbe poi un ultimo dettaglio. Il comando della squadra sarà affidato a Graeme Lowdon, una vecchia conoscenza del paddock nonché manager personale di Zhou.
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