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Altro sciopero imminente, giornata da incubo per chi deve viaggiare tra poche ore: si ferma tutto

Pubblicato da
Francesco Domenighini

Gli scioperi ormai non si fermano più e si dà il via a un’altra giornata da incubo per i pendolari e i lavoratori.

La situazione per quanto riguarda la mobilità si sta facendo sempre più difficile, perché da un lato sono sempre di più i Comuni che stanno dando vita a una battaglia serrata contro le auto, ma se anche i mezzi pubblici non sono fruibili, il tutto si complica. Lo si vede con il caso degli scioperi di queste ultime settimane.

I lavoratori hanno tutto il diritto di poter far sentire la propria voce, con lo sciopero che è uno strumento legittimo a loro disposizione e che devono usare nei momenti in cui vengono calpestati i diritti. Si sa che gli scioperi nascono con l’intento di smuovere le coscienze a livello popolare e spesso e volentieri per fare ciò serve creare del disagio.

Ecco allora come mai si sta andando ancora una volta verso un nuovo sciopero che rischia di paralizzare gran parte d’Italia. La data da segnare sul calendario è il 5 febbraio, con i disagi che sono dietro l’angolo e non sarà semplice organizzarsi, con le auto che dunque diventano l’unico mezzo sostenibile.

Trenord in sciopero: ecco quando

Mercoledì 5 febbraio non sarà di certo un giorno facile per coloro che devono lavorare e viaggiare con Trenord, infatti è stato indetto uno sciopero. Un problema non di poco conto, anche perché questo disservizio rischia di comportare mancati collegamenti verso gli aeroporti di Malpensa. I lavoratori però dovrebbero comunque essere salvi.

Trenord (Ansa – derapate.allaguida.it)

Non si tratta infatti di uno sciopero totale, con gli orari essenziali che sono comunque tutelati. A proclamare lo sciopero ci ha pensato ORSA Ferrovie, con la durata complessiva che sarà di 23 ore, partendo dalle 3 del mattino del 5 febbraio e arrivando fino alle 2 del mattino di giovedì 6 febbraio. Gli orari che però saranno esclusi dallo sciopero saranno dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, in pratica quelle che permettono di andare al lavoro e di tornare a casa.

Coloro che non avranno modo di poter viaggiare a causa dello sciopero, avranno comunque modo di poter essere rimborsati, con la richiesta che deve avvenire entro 30 giorni. Attenzione anche all’ora di arrivo del treno, perché quelli che partiranno prima dello sciopero avranno tempo massimo un’ora dopo gli orari garantiti per arrivare a destinazione. Chi dovesse prendere dunque un treno alle 7 con arrivo alle 12, rischia di trovarsi alle 10 fermo in una stazione, con il servizio che non è garantito. Il 5 febbraio dunque meglio prendere l’auto.

Francesco Domenighini

Sono Francesco Domenighini, sono nato a Brescia il 29/03/1995, e ho iniziato a scrivere con la pagina di calcio internazionale Footbola.it. Dal 2021 scrivo libri a tematica sportiva, in particolare di motori come "Le leggende della Formula 1" e "Ferrari: Storia di una passione rampante". A luglio uscirà il mio decimo libro "Mercedes: leggenda di una stella". Lavoro per Web 365 da gennaio 2022 e dal 2024 conduco la trasmissione "Zona 300", dedicata al mondo del motorsport, su Well Tv, canale 810 di Sky.

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