Arriva una bella novità che riguarda le auto elettriche e in particolar modo quelle che possono essere prodotte in Italia: una svolta che cambierà tutte le carte in tavola
Le vetture a batterie non stanno vivendo un momento particolarmente felice sul mercato e a complicare il tutto ci si è messo anche l’aumento dei prezzi delle componenti principali degli accumulatori. Ecco quindi che può cambiare tutto, ad esempio, se non si utilizzassero più le terre rare.
Uno dei problemi principali per quanto riguarda l’elevato prezzo delle auto a batteria è il costo di quest’ultimo. Per produrle c’è bisogno di tutta una serie di materiali non così semplici da reperire in natura. Le famose terre rare sono diventate il nuovo oro o il petrolio di qualche tempo fa. Chi le possiede ha un tesoro inestimabile, valutato molti miliardi di dollari. Da tempo è partita la caccia a tutte quelle zone che offrono la possibile lavorazione di questi materiali.
Per questo una serie di aziende, che costituiscono il Green Silence Group, polo italiano che unisce le competenze di Settima Meccanica, Motive e Spin, si stanno impegnando per progettare motori elettrici riciclabili, silenziosi, compatti e prodotti senza l’uso di terre rare.
In questo modo, come spiegato da Alessandro Tassi, Ceo di Spin: “Si può ridurre la dipendenza dalla Cina, che le estrae, le produce e le vende”. Inoltre c’è anche un tema ecologico, visto che: “I magneti a base terre rare non possono essere separati dagli altri componenti dei motori e quindi riciclati”.
La soluzione immaginata dal Green Silence Group prevede la produzione di motori sincroni brevettati che si distinguono per l’assenza di materiali rari e magneti permanenti all’interno. Ma come funziona questa tecnologia alternativa? Si basa su una sofisticata tecnica definita come “meccanica dell’aria” integrata nel rotore. Questa soluzione elimina la necessità dei magneti permanenti, elemento centrale degli accumulatori elettrici tradizionali.
Si prevede, almeno inizialmente, che l’applicazione principale di questi nuovi motori sarà nei veicoli industriali e commerciali, dagli autobus urbani, scuolabus, fino ai camion dei rifiuti. Inoltre dovrebbero essere inclusi nel progetto anche i veicoli off-road come macchine agricole, scavatori, carrelli elevatori, o anche robot umanoidi ultra-silenziosi. Vedremo se la riuscita di questa rivoluzione tecnica porterà dei grandi benefici anche nella vendita di auto per il mercato interno italiano ed europeo.
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