Arriva una clamorosa svolta per quanto riguarda le auto elettriche e i tempi di ricarica delle batterie: ora sarà possibile fare rifornimento come al distributore
Il discorso della lunga attesa per vedere la percentuale di energia tornare al 100% è quasi da archiviare. Lo sviluppo tecnologico permetterà di aggirare anche questo problema, rendendo le EV praticamente come le auto a benzina o diesel.
In diversi sondaggi che riguardano il mondo dell’elettrico e la sua evoluzione futura, il punto su cui normalmente si dibatte è la durata delle ricariche. Dando per scontato che la diffusione delle colonnine sia nella rete stradale urbana che extra urbana è da considerarsi ad oggi soddisfacente, i tempi per effettuarla sono tutt’altro che comodi. Rispetto ad una sosta dal benzinaio, in cui al massimo si possono impiegare 5′, con le EV se si hanno a disposizione Supercharger ci vuole almeno un’oretta. Una vera svolta è arrivata grazie a Forge Battery, che ha realizzato una batteria basata su una cella cilindrica di formato 21700 in grado di raggiungere la densità record di 300 Wh/kg.
L’azienda americana, facente parte di Forge Nano, ha messo in vendita questa nuova batteria che si chiama Gen 1.1 Supercell 21700 ed è stata già inviata ad alcuni clienti per l’utilizzo effettivo. Tutti i test sono stati passati brillantemente e secondo i dati diffusi dal brand si parla di ordini per una quantità complessiva di 24 GWh. Un prodotto perfetto per diversi ambiti di utilizzo e che può rappresentare appunto un’autentica svolta nel settore.
Tra le molte aziende che hanno ordinato queste batterie ci sono diverse case automobilistiche, anche produttrici di moto e camion, oltre al settore aerospaziale. Le batterie Gen 1.1 Supercell 21700 hanno raggiunto la densità di 300 Wh/kg (superando di gran lunga la media di 250 Wh/kg) utilizzando un anodo ad alto contenuto di silicio. Tra l’altro, oltre alla capacità di immagazzinare e rilasciare un maggior quantitativo di energia, questa batteria presenta anche altri lati forti.
Le Supercell 21700, infatti, hanno anche un elettrolita speciale, con il quale si riesce a mettere in atto cicli di carica e scarica a tensioni più elevate. Il tempo straordinario per la ricarica completa scende così a soli 10 minuti, praticamente come uno sosta dal benzinaio, con il lavaggio dei vetri incluso. Inoltre la produzione prevede anche dei costi del 20% inferiori rispetto alle tradizionali celle cilindriche con chimica classica, ovvero con nichel manganese cobalto (NMC 811).
La apecar non si è mai vista così potente, con questo modello che si presenta…
La famiglia Elkann continua con i suoi investimenti e ora ha deciso di ampliare ancora…
Assicurazione, con la nuova riforma arriva una mazzata per i cittadini. Scatta la nuova legge,…
Il gigante dell'auto non può fare altrimenti che chiudere i suoi stabilimenti. Ansia tra i…
Il Codice della Strada vara una nuova ed importante novità: colpito un settore in particolare,…
Dalla Cina il nuovo Suv pronto a sbaragliare tutta la concorrenza: c'è anche l'Ecobonus da…