Grande novità dell’Unione Europea, con la novità sulle auto ibride che porta così a una stretta importante alle aziende.
In questi ultimi anni è evidente come l’Unione Europea stia cercando in tutti i modi di creare una situazione nel mondo dei motori che possa essere quanto più vicina possibile all’ambiente. Il progetto è quello di arrivare al 2035 dove si produrranno solo vetture a impatto zero, anche se questa Legge potrebbe essere cambiata.
L’elettrico infatti è una delle possibili soluzioni che potranno portare alla neutralità climatica, ma non è l’unica. Proprio per questo anche in Europa si sta vagliando la possibilità di aprire agli e-Fuel, con questi carburanti sintetici che sono molto apprezzati e ben richiesti dalle aziende automobilistiche.
Inoltre questi sono chiaramente gli anni nei quali le auto ibride stanno raccogliendo il maggior successo. Non si deve dunque dimenticare come si tratti comunque di una soluzione decisamente ecologica e che permette di garantire una graduale transizione, con l’Europa che ora guarda con sempre maggiore interesse alle plug-in.
Fino al 2024, la concezione di auto plug-in era molto più vicina a quella di auto elettrica rispetto a quella ibrida tradizionale. La componente termica non manca, ma allo stesso tempo era evidente a tutti come ciò che contasse maggiormente fosse la parte elettrica, dando anche modo di compiere delle buone percorrenze senza sfruttare la parte a benzina.
L’1 gennaio 2025 è stato però un giorno che ha comportato dei sensibili cambiamenti in seno al mondo automobilistico europeo, tanto è vero che ora i test per l’omologazione saranno molto più stringenti. Infatti i consumatori dovranno fare in modo che i valori delle emissioni di CO2 e dei consumi siano quanto più possibili reali. Le simulazioni dell’UE infatti sottolineano come il rischio sia quello di aver pensato di aver acquistato un’auto ecologica, quando in realtà questa non lo era del tutto.
Le valutazioni Euro 6e-bis ora dovranno essere valutate su di una distanza di 2200 km e non più su 800 km come in precedenza. Le stime parlano anche di un raddoppio dei valori di emissioni di CO2, il che cambia e non poco l’idea delle auto plug-in. Inoltre questo è solo un punto di passaggio, perché dal 2027 si passerà a dei test ancora più stringenti ed efficaci, tanto da arrivare fino a un minimo di 4260 km. Secondo Council Transport, la BMW X1 xDrive 25e passerebbe così da 45 g/km a 96 g/km e fino a 122 g/km nel 2027, un durissimo colpo per il settore.
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