Tutt rinviato, hanno spento le telecamere: gli automobilisti possono tirare un sospiro di sollievo. Ecco che cosa sta succedendo.
Il monitoraggio della qualità dell’aria e delle emissioni dannose è ormai una prassi, la sostenibilità ambientale è un tema centrale nel discorso politico odierno e nelle agende delle istituzioni. I governi stanno lavorando per abbassare i livelli di inquinamento dell’aria e limitare gli enormi danni all’ecosistema fatti da decenni di comportamenti errati.
La gestione della mobilità e l’industria dei motori hanno ovviamente un ruolo fondamentale per riuscire a raggiungere questo risultato. I mezzi di trasporto per anni hanno avuto un importante impatto sull’ambiente. Una tendenza che, negli ultimi anni, sta progressivamente scomparendo: l’industria sta infatti ormai virando verso l’elettrico e motori e carburanti più sostenibili, non senza qualche difficoltà.
Per riuscire ad ottenere questo risultati, anche il governo italiano, su spinta delle istituzioni europee, sta provando a spingere il più possibile verso l’acquisto di vettori ibride ed elettriche, nel tentativo di sostituire il vecchio parco auto del nostro paese. In molte città italiane sono già in vigore restrizioni e divieti alla circolazione in determinate zone per i modelli a diesel e benzina di vecchia data, non senza polemiche visti i disagi che questo comporta per i cittadini. Chi ha i modelli che sono al centro delle restrizioni infatti rischia di rimanere a piedi, se non si sostituisce il modello.
Anche Firenze ha il suo Scudo Verde, a protenzione dell’azienda.. La città toscana ha previsto l’allestimento di un sistema di telecamere per monitorare l’eventuale ingresso di veicoli reputati inquinanti per l’ambiente e rilevare eventuali infrazioni sanzionando gli automobilisti colti in fallo. L’attivazione del sistema a protezione dello Scudo Verde, però, è stata rinviata: le nuove sanzioni partiranno il prossimo 1 Luglio 2025.
Come si legge nella comunicazione ufficiale, questa decisione è arrivata per consentire maggiori verifiche sui dati delle immatricolazioni delle auto che sono soggetto al divieto, fornite dalla Motorizzazione civile. Sono infatti necessari ulteriori controlli per garantire che il sistema sia effettivamente efficace e funzionante. I cittadini, dunque, almeno per il prossimo mese potranno tirare un sospiro di sollievo. Non dovranno preoccuparsi delle multe. Nei perimetri della zona ZTL sono già stati apposti i cartelli che avvisano gli automobilisti fiorentini del rinvio e della nuova data da cui partiranno le sanzioni. Dal mese di Luglio, dunque, si dovrà prestare maggiore attenzione per chi ha veicoli soggetti a questo divieto.
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