Il 2025 per gli automobilisti italiani non è iniziato nel migliore dei modi, con i costi del pedaggio autostradale che stanno diventando un incubo
Quando ci si prepara per un viaggio in auto, breve o lungo che sia, le prime preoccupazioni per gli italiani sono sempre le stesse: la paura di trovare troppo traffico e allungare vertiginosamente i tempi del percorso, l’eventuale fila al casello e il costo totale del viaggio tra pedaggio e benzina. Costi che diventano ancora più importanti nell’economia generale della persona quando non si tratta di un viaggio saltuario di piacere ma di un percorso di routine quotidiana come quello da casa al posto di lavoro.
Per evitare le lunghe file al casello nel 1989 in Italia è nato Telepass, il noto servizio di telepedaggio che ha rivoluzionato le vite di tutti gli automobilisti permettendogli di poter pagare il pedaggio in maniera automatica senza doversi fermare al casello e quindi interrompere il viaggio in corso. Il sistema è diventato subito popolare tra gli italiani, e nel 2016 i dispositivi Telepass attivi in Italia erano già più di 8 milioni.
Con il passare degli anni sono nati anche diversi servizi alternativi al Telepass, come Unipol Move, che negli ultimi anni è stato scelto da tantissimi italiani grazie ad alcune ghiotte agevolazioni come il canone azzerato nel primo anno e diversi sconti sulle tratte autostradali.
L’Autostrada A1 Milano-Napoli è la più grande d’Italia, ed il costo del pedaggio per percorrere l’intera tratta autostradale dal capoluogo campano a quello milanese è di 58,20 euro. Costi che ovviamente vengono abbattuti se si percorre solo una piccola tratta come quella che va da Napoli a Caserta, che costa meno di 5 euro.
Negli ultimi anni, a causa dell’inflazione in continuo aumento esacerbata anche dal post-Covid, i costi del pedaggio continuano ad aumentare anno per anno, iniziando a gravare sempre di più nelle tasche degli italiani.
Ma cosa succederebbe se anche un percorso così piccolo venisse a costare 58,20 euro, come quello dell’intera tratta dell’A1? E’ quello che sta succedendo da inizio 2025 a tantissimi clienti di Unipol Move, che a causa di alcuni disservizi del sistema di telepedaggio, il quale non sta rilevando correttamente il punto di ingresso e il punto di uscita dall’autostrada, sta addebitando ai suoi clienti il costo dell’intera tratta autostradale, presentando a questi ultimi fatture completamente errate e dalle cifre spropositate.
La situazione con l’assistenza clienti non è migliore: molti clienti si stanno lamentando dell’inefficienza di quest’ultima, la quale sembra essere completamente assente, chiudendo la maggior parte dei ticket aperti dai clienti, mentre solo in pochi “fortunati” ricevono la mail di presa in carico del ticket.
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