Una notizia che farà felici gli automobilisti. La scelta è quella di alleggerire il peso dei carburanti sui cittadini. Un esempio da seguire
L’aumento dei prezzi dei carburanti è una preoccupazione costante per gli automobilisti di tutto il mondo. Come una spada di Damocle, pende sulle tasche di chi deve fare il pieno per spostarsi quotidianamente. In Italia, il costo della benzina ha raggiunto livelli record, sfiorando i 2 euro al litro in alcuni periodi.
Tuttavia, mentre nel nostro paese la situazione sembra essersi stabilizzata intorno a 1,80 euro al litro per la benzina in modalità self service, nasce l’idea di adottare misure più incisive per alleviare il peso del costo sui cittadini. In particolare, un governo europeo ha deciso di prolungare un importante taglio delle accise fino al 2026, dimostrando un impegno a lungo termine nel sostenere i propri automobilisti.
Purtroppo però non è l’Italia il paese protagonista di questa notizia, bensì i Paesi Bassi. Il governo olandese ha infatti annunciato l’estensione del taglio delle accise sui carburanti fino al 1° gennaio 2026. Questa misura, in vigore da aprile 2022, prevede una riduzione di 17,3 centesimi di euro per ogni litro di benzina e di 11,1 centesimi per il gasolio.
Inizialmente, il provvedimento doveva concludersi a gennaio 2024, ma è stato prorogato prima per tutto l’anno in corso e ora fino alla fine del 2025. Nonostante le accise siano soggette a variazioni nel tempo, per l’intero 2024 il governo olandese applicherà un’accisa di 0,79 euro al litro sulla benzina, 0,52 euro al litro sul diesel e 0,19 euro al litro sul GPL.
Questa decisione rappresenta un notevole sforzo da parte del governo dei Paesi Bassi per mantenere i prezzi dei carburanti a livelli più accessibili per i cittadini. In confronto, la situazione italiana appare molto meno favorevole. Attualmente, non è in vigore alcuno sconto sulle accise nel nostro paese. Il governo italiano preleva circa il 60% del prezzo di ogni litro di carburante tra tasse e accise. Nello specifico, le accise pesano per circa 0,70 euro al litro sulla benzina e 0,60 euro al litro sul diesel.
È interessante notare che, nonostante questo taglio significativo, i Paesi Bassi rimangono l’unico paese in Europa a superare l’Italia in termini di accise sui carburanti. La decisione dei Paesi Bassi potrebbe servire da esempio per altri paesi europei, compreso il nostro. Dimostra che è possibile adottare misure a lungo termine per alleviare il peso dei costi del carburante sui cittadini, pur mantenendo un certo livello di tassazione.
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