Con il caro benzina sempre più elevato, spuntano dei consigli importanti da seguire per far risparmiare sul pieno di carburante.
Da inizio gennaio in Italia è scattato uno degli aumenti più temuti e spaventosi per tutti gli automobilisti. Stiamo parlando del caro benzina, ovvero dell’ascesa evidente dei costi per il rifornimento di carburante, in particolare per le auto termiche. Una situazione spiacevole per chi guida quotidianamente, costretto a spendere di più a causa delle accise in aumento.
I dati emersi in queste prime settimane del 2025 sono davvero spaventosi: l’Italia è infatti il paese europeo con il costo più elevato di benzina, diesel e GPL. Un brutto esempio, dovuto come detto alla risalita delle accise decretata dal Governo già da diversi giorni, andando ad intaccare le tasche di chi possiede un veicolo.
Moltissimi automobilisti e autotrasportatori stanno cercando il modo di risparmiare qualcosa e di non finire sotto scacco di tali aumenti. Ma le soluzioni non sono tantissime: o si provvede a cambiare mezzo, passando a qualcosa di più sostenibile (pratica non così immediata), oppure bisogna andare forzatamente a caccia di quei distributori su strada che abbiano costi inferiori alla media nazionale.
Dunque il metodo più ovvio e comodo per cercare di non spendere una fortuna sul piano di carburante è quello di cercare le cosiddette “pompe bianche” presenti su territorio nazionale. Per chi non lo sapesse, si tratta di classici distributori di benzina, che si trovano ai lati delle strade, ma senza un marchio proprietario.
In Italia si contano circa 7.000 distributori di questo genere, non controllati da brand omologati di carburante. Stazioni standard e tutt’altro che particolari, ma non brandizzate. Per questo motivo il rifornimento alle pompe bianche appare molto più economico ed accessibile che in qualsiasi pompa di benzina di ‘marca’.
Le tariffe attuali nelle pompe bianche si aggirano su almeno 10 centesimi al litro in meno rispetto agli altri distributori più rinomati. Il risparmio potrebbe non sembrare così elevato ed entusiasmante, ma in realtà a lungo andare le pompe bianche possono essere considerare un punto di riferimento per evitare il rincaro generale.
Uno degli altri motivi del costo ribassato nelle pompe bianche è l’assenza di personale. Quasi tutti questi distributori sono self-service, mentre altre pompe aumentano di fatto il prezzo del ‘servito’ proprio per ammortizzare il costo dei dipendenti, i classici benzinai che a loro volta soffrono di questa oscillazione delle tariffe.
Uno dei rischi nel fare il pieno alle pompe bianche potrebbe essere quello di incappare in carburanti non di prima qualità. Ma niente paura: i controlli sulla purezza di benzina e gasolio sono comunque specifici e minuziosi, visto che anche ai distributori brandizzati si può trovare qualche residuo poco pulito.
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