Bollo auto, si riapre la polemica sulla questione: stop ufficiale dal 2025, ecco cosa sta succedendo. La decisione del governo.
Il bollo auto continua ad essere una delle tasse più indigeste per gli automobilisti. Da tempo i cittadini stanno chiedendo che questa tassa sul possesso, che chiunque abbia un veicolo è tenuto a pagare, possa essere abolita. La cifra di questo onere, che viene stabilita in base al territorio (il bollo è una tassa gestita dalle regioni) e al tipo di auto che si guida, può arrivare infatti ad essere piuttosto consistente, ed è obbligatorio pagarla indipendentemente dalla frequenza con cui si utilizza la propria automobile, sia che la si utilizzi ogni giorno che la si lasci ferma in garage per mesi.
Ci sono però fortunatamente delle automobili che sono esenti dal pagamento del bollo, come per esempio le auto storiche, o quelle a zero emissioni. Proprio per incentivare l’acquisto di auto ibride o elettriche e cambiare il parco auto del nostro paese in modo da renderlo meno impattante dal punto di vista ambientale infatti il governo ha inserito tra i possibili vantaggi di chi sceglie questo tipo di automobili quello di potere evitare di pagare il bollo per un dato periodo di tempo (che va a seconda della regione di appartenenza). Lo stop al pagamento del bollo per i mezzi sostenibili è tornato però prepotentemente alla ribalta, e non per i motivi che speravano i cittadini.
Sta facendo discutere la misura voluta dalla regione Piemonte di eliminare l’esenzione totale dal pagamento del bollo per i primi 5 anni dall’acquisto dell’auto, come era da norma sino ad ora. Dal prossimo anno tutti i proprietari dei mezzi ibridi con immatricolazione a partire dal 2025 dovranno tornare a pagare: il 50% per i primi 5 anni, per poi tornare alla cifra intera a partire dal sesto.
Inutile dire che i cittadini e le opposizioni politiche si sono immediatamente scagliati contro la decisione e hanno duramente attaccato il presidente della regione Piemote Alberto Cirio, esponente di Forza Italia. Il provvedimento, dicono dal fronte democratico, va non solo ad ostacolare il percorso verso la sostenibilità ambientale, che l’ibrido pur non essendo totalmente elettrico e a zero emissioni contribuisce in buona parte a raggiungere, ma va anche contro le fasce più economicamente deboli. L’esenzione del bollo contribuiva in modo importante a rendere più accessibile a tutti l’acquisto di un’auto ibrida.
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