Arriva una clamorosa bomba che riguarda Charles Leclerc: una notizia che di certo non può fargli molto piacere. Sono rimasti tutti sorpresi
Il pilota monegasco sperava un altro esito per una questione che teneva banco da mesi. Non è un periodo super positivo per lui visto che sia a Baku che a Singapore poteva fare di meglio, con una buona SF-24, quasi all’altezza della McLaren di Norris e Piastri.
Grande vittoria a Monza, secondo posto a Baku e quinto a Singapore. Charles Leclerc ha chiuso il trittico delle gare settembrine non come avrebbe desiderato. La sua affermazione sul circuito di casa lasciava presagire davvero un ottimo excursus anche per il resto dei round. In Azerbaijan aveva trovato una magnifica pole position che però non è valsa più di un secondo posto alla domenica, vista la resistenza strenua da parte di Oscar Piastri. Osso duro l’australiano, così come la McLaren, che però poteva essere battuta, in almeno uno due alfieri, nel Gran Premio di Singapore. Invece a Marina Bay ci hanno messo lo zampino sia un giro non perfetto che la pressione delle gomme non adeguata al sabato.
Una grande occasione di arrivare almeno a podio sfumata in anticipo, vista anche la difficoltà di sorpasso nei tracciato cittadino asiatico. Leclerc sa di aver perso una grande occasione, soprattutto visti i restanti 6 GP da disputare, non tutti positivi per caratteristiche per la sua Ferrari. In questo periodo il pilota del Principato non può sorridere anche per un altro motivo, che riguarda la triste vicenda del furto del suo orologio.
Nell’aprile del 2023 a Leclerc era stato sottratto un prezioso Richard Mille, dal valore di oltre due milioni e mezzo di euro. Il furto era avvenuto mentre il pilota si trovava a Viareggio, con protagoniste tre persone. Ora si apprende che due dei rapinatori incriminati hanno ricevuto uno sconto di pena.
I tre ladri, due uomini e una donna erano stati condannati in primo grado ad una pena piuttosto dura: 10 anni e 8 mesi di reclusione per i due uomini, rispettivamente di 21 e 41 anni, mentre per la donna la sentenza prevedeva 6 anni e 5 mesi di prigione.
La pima sezione penale della Corte d’Appello di Firenze, dopo aver accolto le argomentazioni difensive, ha invece deciso di ridurre la pena del ragazzo 21enne, portandola a sette anni e quattro mesi, mentre per la donna si è scesi a quattro anni e otto mesi. L’unico ad aver visto confermata la sua condanna è l’uomo 41enne.
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