Duro colpo per gli appassionati di MotoGP, con la sua assenza che durerà per un mese e il Mondiale sembra un miraggio.
Dopo la prima prova in Thailandia è apparso evidente a tutti come la MotoGP sarà ancora ampiamente sotto il dominio della Ducati. La casa di Borgo Panigale punta infatti a conquistare l’ennesimo Mondiale consecutivo, anche se l’obiettivo è quello di tornare a farlo con la scuderia principale.
Per un anno ha sicuramente riempito d’orgoglio essere l’unica moto di sempre che ha conquistato il titolo mondiale con un Team satellite, ma l’arrivo di Marc Marquez è un chiaro segnale di come si voglia chiudere i giochi il prima possibile. Questa rimane infatti una delle grandi pecche di Bagnaia nel corso della propria esperienza con Ducati, con la sua moto che è sempre stata la migliore, ma ha sempre vinto all’ultima gara.
Inoltre sono molti coloro che non gli perdonano la sconfitta contro Jorge Martin dello scorso anno, con la Ducati che ha così perso il numero 1 sulla moto. Lo spagnolo è andato in direzione della Aprilia in questo Mondiale, con Jorge che però nei test ha dovuto fare i conti con un brutto infortunio e le conseguenze possono essere disastrose.
Dopo aver saltato la prima gara in Thailandia, ecco che lo spagnolo Jorge Martin deve rimanere a guardare compagni da casa anche nella tappa argentina. Purtroppo per lui però non si tratterà dell’unico stop che dovrà scontare ancora, tanto è vero che lo spagnolo sa già che dovrà saltare anche la gara in quel di Austin.
Lo ha spiegato lo stesso campione del mondo in carica, con Martin che ha spiegato come l’operazione sia andata nel miglior modo possibile, con l’inserimento di due viti a livello della frattura. In questo modo avrà la possibilità di stabilizzare al meglio l’infortunio e migliorare così il processo di guarigione.
Martin ha già annunciato la propria assenza dalla tappa statunitense, ma spera di rientrare nei ranghi in vista del Qatar. Se già la rincorsa al titolo mondiale sembrava folle in questo 2025, visto il suo passaggio in Aprilia, con tre gare in meno sembra un’impresa folle. Lo spagnolo cercherà così di tornare senza forzare i tempi e forse sarà già nell’ottica di provare a lottare per il 2026. La moto è nuova e non è al livello della Ducati, dunque per il 2025 è forse studiare il mezzo senza prendersi troppi rischi.
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