In Cina il settore delle moto sta crescendo sempre di più e ora arriva una rivoluzione pazzesca.
Negli ultimi anni è diventato evidente a tutti come il mercato delle moto abbia subito degli importanti cambiamenti per merito della Cina. Una nazione che ha puntato moltissimo su di un progetto a due ruote che fosse a basso costo e allo stesso tempo di qualità.
Quest’ultimo è sicuramente uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione, perché il prezzo vantaggioso da solo non basta. Diventa necessario offrire anche un prodotto che sia di livello e di assoluta qualità.
Una delle aziende che ha saputo farsi apprezzare maggiormente da questo punto di vista è senza dubbio la CFMoto. Un colosso di indubbio valore e che ha dimostrato di lanciare sul mercato diversi modelli di eccellente qualità, tanto è vero che alcuni mercati europei la stanno premiando in toto. D’altronde si sa che quando ci si dimostra vincenti nel settore delle corse i risultati arrivano anche sul mercato, non per niente CFMoto ha dedicato un’edizione speciale proprio a David Alonso, campione Moto3 2024.
La crescita esponenziale da parte di CFMoto lo si vede chiaramente anche dai dati che sono raccolti in territorio francese. La nazione transalpina infatti ha avuto modo di stilare i primi risultati di questo 2025, almeno fino a settembre, per quanto riguarda la vendita di moto e la CFMoto è uno dei marchi che ha saputo presentare i migliori dati.
Sono in totale ben 4741 le nuove immatricolazioni del 2025, il che le ha permesso così di garantirsi una quota di mercato del 3,38%. Un risultato favoloso, soprattutto nel momento in cui lo si paragona a quello di altri grandi colossi che sono sul mercato delle moto da molti più anni rispetto alla casa cinese. La CFMoto infatti ha modo di spazzare via la concorrenza della KTM, ferma a 2977 modelli, con una quota del 2,12%, ma non solo.
Soffre molto anche la Ducati in terra francese nel confronto con CFMoto, tanto è vero che a Borgo Panigale ci si stanzia sulle 3175 unità, il che le porta a un totale del 2,26% sul mercato. Infine la casa cinese fa meglio anche di alcuni rivali giapponesi, come la Suzuki, con questa che invece si ferma complessivamente sui 3936 modelli, dunque una quota del 2,81%.
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