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Codice della Strada, boom di multe ma non solo: ecco le conseguenze della riforma

Pubblicato da
Keivan Karimi

Ecco ciò che ha comportato negli automobilisti italiani l’ok al nuovo Codice della Strada, entrato in vigore da pochissime settimane.

Il 14 dicembre scorso è entrato ufficialmente in vigore il nuovo Codice della Strada, ovvero la modifica di diverse norme già vigenti che regolano il comportamento e le limitazioni di automobilisti e motociclisti su strade pubbliche, ovviamente su tutto il territorio italiano. Una svolta voluta dal ministro Matteo Salvini e approvata con convinzione dal Senato.

Più che le regole in sé e per sé, nel nuovo codice cambiano soprattutto i livelli di sanzione. Più severità da parte delle forze dell’ordine, sia nei controlli sia nel punire coloro che vengono trovati alla guida del proprio veicolo in condizioni psico-fisiche alterate. Sarà dunque molto più feroce la mano dello Stato per chi viene pizzicato in stato d’ebrezza o positivo al test tossicologico.

Effettivamente è cambiato pochissimo nel Codice della Strada rispetto al passato in fatto di limitazioni e normative, ma i cittadini italiani che hanno incominciato a leggere e studiare le modifiche si sono letteralmente lasciati spaventare dal rischio di vedersi sospendere la patente, ritirare il mezzo (con tanto di fermo amministrativo) e persino vedersi relegare in stato di detenzione per una semplice infrazione.

Il nuovo codice spaventa tutti: meno alcolici venduti a cena

Non è cambiato, ad esempio, dopo le modifiche imposte da Salvini, il limite di 0,5 grammi per litro come tasso alcolemico per poter guidare un veicolo senza essere sanzionati e bloccati dalle forze dell’ordine. Ma l’inasprimento delle pene ha creato un effetto domino, soprattutto per i cittadini che vogliono regalarsi una cena in un ristorante.

Il nuovo codice spaventa tutti: meno alcolici venduti a cena (Pixabay) – Derapate.allaguida.it

Una ricerca effettuata dal quotidiano Il Tirreno, interpellando alcuni ristoratori della costa versiliana, ha mostrato come gli italiani siano dal 14 dicembre scorso molto più restii a consumare alcolici a cena. “Il consumo di alcolici è pressoché dimezzato soprattutto ai tavoli da due persone: niente più bottiglia di vino, ci si limita a un bicchiere, la gente chiede anche birre analcoliche e ha paura di un caffè corretto” – ha ammesso il proprietario di un noto locale a Viareggio.

Ovviamente il minor consumo di vino o alcolici in generale fa calare il ricavo dei ristoranti e delle osterie; inoltre sarebbe diminuito, sempre come effetto del nuovo codice, anche il numero di prenotazioni in tali locali. Una questione che dunque rischia di intaccare la ristorazione in generale.

Dunque c’è un aspetto paradossale tra gli effetti del codice stradale emesso nel 2024. Da una parte un comportamento molto più responsabile degli automobilisti, dall’altra una sorta di esagerazione generale sui consumi. Basterebbe solo mantenere la giusta attenzione, come sempre si sarebbe dovuto fare prima di mettersi alla guida.

Keivan Karimi

Nato a Roma nel 1987, con origini iraniane, giornalista pubblicista iscritto all'ODG del Lazio dal 2015. Sono un appassionato di sport, cinema e motori, amo scrivere di ogni ambito e la parola COMUNICAZIONE è un mantra. Tifoso romanista e di qualsiasi atleta azzurro, non c'è impegno migliore che raccontare un'emozione.

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