Incredibile ma vero, la casa francese Renault ha dovuto vendere ad un’altra azienda. Ecco che cosa sta succedendo in questi giorni.
La fase critica della crisi che ha colpito il settore dell’automobilismo a partire dai giorni della pandemia di Covid, costituita dalla difficoltà di reperire componenti come microchip per assemblare le auto, consegnarle ai clienti e legata a tutte le ricadute che ben conosciamo della pandemia sul settore industriale è ormai alle nostre spalle. Alcuni marchi, però, non si sono mai ripresi del tutto da questa batosta.
Stiamo assistendo proprio in questi giorni ad un duro scontro che il Gruppo Volkswagen sta affrontando con i sindacalisti di IG Metall dopo aver annunciato in modo non tanto implicito che per garantire un futuro al brand serviranno dei licenziamenti. Ma la casa tedesca non è l’unica costretta a fare i suoi conti per continuare a fatturare in modo costante, dato che anche diverse competitor non sembrano navigare in buone acque, neppure le grandi rivali francesi.
L’azienda Renault ha una serie di grandi progetti per quest’anno, tra cui l’arrivo di tanti veicoli nuovi. Tuttavia, sembra che gli strascichi della crisi o comunque una situazione economica non proprio ottimale abbiano portato l’azienda a cedere una cospicua quantità di azioni ad un altro marchio. Vediamo come sono stati riequilibrati i capitali all’interno dell’alleanza che include la casa francese, Nissan e Mitsubishi.
A partire dal marzo 1999, Renault ha avviato una collaborazione sinergica con il brand giapponese Nissan per far fronte ad un mercato dove sempre più brand – vedi esempi come VW e Stellantis – si associano per sopravvivere alle continue crisi che colpiscono il settore dei motori. A questa alleanza nel 2017 si è unita anche Mitsubishi, con cui Renault ha lavorato per esempio indirettamente alla nuova Colt che infatti, utilizza il telaio della Clio.
Questa collaborazione è tornata molto utile all’azienda francese in queste ore, in cui si legge che il 5% delle azioni totali della casa francese sarebbero state acquisite proprio da Nissan, numeri non da poco dato che parliamo di un totale di 195.473.600 azioni dal valore complessivo di 494 milioni di euro che affluiscono direttamente nelle casse del brand transalpino. Un’operazione di Buyback che era iniziata originariamente nel dicembre del 2023 e proseguita nel marzo di quest’anno.
In questo modo, mediante accordi tra le due compagnie approvati dal Consiglio di Amministrazione delle aziende, la posizione finanziaria di Renault si solidifica sul mercato, dando maggiore solidità alle azioni dell’azienda transalpina sul mercato. Una manovra, insomma, che rientra perfettamente nel piano di collaborazione reciproca tra due aziende che hanno ormai un lungo trascorso di sostegno vicendevole ma che, almeno a quanto sembra, è stata intrapresa da Renault per fare fronte ad un momento complicato.
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