Ottobre 2025 sarà un mese molto importante per la mobilità, con tanti modelli che sono destinati a sparire.
Si sta vivendo un periodo di certo non semplice per le grandi case automobilistiche, ma lo stesso lo si può tranquillamente dire anche per quanto riguarda i cittadini. Sono tantissime ormai le spese che sembrano essere del tutto incontrollate, il che non fa altro che mettere sempre di più in crisi il settore.
I Comuni stanno cercando in tutti i modi di stravolgere completamente il modo di spostarsi nelle grandi città, facendo sì che diventino sempre più comuni dei mezzi come e-Bike o monopattino elettrico. Le metropoli sono quelle che sono maggiormente in sofferenza per quanto riguarda la questione dell’inquinamento, una tematica davvero molto spinosa e delicata e della quale non si può di certo scherzare.
Attenzione allora al discorso legato alle auto a gasolio, con queste che ormai da tempo sono demonizzate a tutti gli effetti. L’intento è quello di virare in modo deciso verso una mobilità che possa essere quanto più possibile elettrica, nonostante sia evidente come al momento non ce ne siano ancora le condizioni. Il 2025 sarà un anno cruciale per capire se avverrà o meno questa rivoluzione, con le novità che preoccupano e non poco.
Il Piemonte è una delle Regioni italiane che ha deciso di ridurre quanto più possibile l’utilizzo delle auto a gasolio e termiche, in modo tale da poter migliorare in modo sensibile l’aria che respirano i cittadini. A evidenziare come la situazione sia ormai da tempo fuori controllo ci ha pensato il Comitato Torino Respira, secondo le parole del Presidente Roberto Mezzalama.
Questi ha spiegato come la Regione sarà destinata ancora per tanti anni a trovarsi in una condizione dove i valori delle polveri sottili saranno completamente sballati. Dunque dal 2 gennaio è iniziata una battaglia serrata da parte della Regione, con le auto Euro5 che non potranno muoversi a Torino, ma lo stesso toccherà anche ai veicoli commerciali.
Si tratta di un’operazione che avviene nel momento in cui sono riscontrati dei valori eccessivamente elevati e dunque si deve fare di tutto e di più per poter fare in modo che la situazione torni nella norma. Nel momento in cui la soglia sarà arancione, il blocco si fermerà alle Euro3 ed Euro4, ma ora è giunto il momento di stringere maggiormente i denti.
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