In arrivo la nuova compatta low cost targata Dacia. La Duster e la Bigster sono da pensione. Tutti i dettagli.
Tutto parte dalla nuova strategia messa in atto dalla Renault, di cui, a lungo, è stata la cugina di serie B. Da qualche tempo la Casa della Losanga ha deciso di concentrare la propria produzione sui SUV, i veicoli più apprezzati del momento per robustezza e spaziosità degli interni, lasciando il segmento delle vetture compatte scoperto. Ebbene, proprio questo vuoto potrebbe essere colmato dal marchio Dacia.
Il costruttore romeno, prediletto in Europa per le sue vetture dall’ottimo rapporto qualità – prezzo, si sarebbe detto pronto a dare vita ad un modello in grado di centrare nel segno sempre nell’ottica di uno stile moderno per forme e scelte tecnologiche, oltre che per abitabilità visto che l’esigenza più diffusa sembra proprio essere quella di un ambiente il più confortevole possibile.
L’interesse dei francesi è chiaramente di non far uscire totalmente dalla produzione, almeno dei brand a loro connessi una tipologia di automobile comunque amata da chi non disdegna il senso di sicurezza dato dagli Sport Utility Vehicle, ma che cerca qualcosa di più ridotto nelle dimensioni per districarsi meno nel traffico e avere meno difficoltà a trovare il parcheggio.
Se dunque la Symbioz non è riuscita nell’intento, Dacia ci proverà con una novità basata sulla piattaforma CMF-B, caratterizzata da due motorizzazioni, bifuel GPL-benzina e ibrido così da accontentare sia chi desidera immettere meno sostanze nocive nell’aria, sia chi è più attento ai consumi. Per il costruttore di Mioveni si tratta di un’occasione da non farsi sfuggire per rendere ancora più forte la propria presenza sul mercato.
Non va dimenticato, come avevamo accennato all’inizio, che le sue vetture, al principio erano semplicemente delle vecchie Renault riadattate e sottoposte a restyling, ma ben lontane dall’avere tutti gli aggiornamenti tecnici delle transalpine. Oggi, al contrario, queste vivono di vita propria proponendo prezzi competitivi, ma non più stracciati come un tempo e una qualità complessiva maggiore a livello meccanico e di materiali.
Dunque, se almeno in Italia fa peggio soltanto di alcuni modelli della FIAT in termini di vendite, in un prossimo futuro potrebbe anche effettuare il sorpasso grazie alla nuova compatta che, appunto, promette di essere prestazionale il giusto, comoda, affidabile e sicura.
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