La Dacia Duster procede con un altro taglio ai prezzi delle sue vetture: l’azienda ha definito una strategia per abbattere la concorrenza.
Specializzarsi, sintonizzarsi in perfetta frequenza con le esigenze degli utenti e gli avanzamenti del settore è una delle principali strade che s’accingono a percorrere con sempre maggiore impegno le aziende di automobili per restare competitive. Tuttavia al contempo bisogna guardare anche alla concorrenza e studiare le strategie migliori per reggere le rincorse continue.
La Dacia in tal senso medita sull’operare sui prezzi. L’arrivo iniziale sul mercato da parte dell’azienda romena aveva visto proprio nei costi per una sua vettura il punto forte, poiché molto competitivi sia per le qualità delle automobili in sé che rispetto alle altre imprese che operano negli stessi segmenti. Tuttavia, col tempo c’è stata un’inversione di marcia: dagli 11.900 euro per una Duster nel 2011 si è passati ai 19.700 per la quarta generazione.
Alla luce di ciò, la clientela ha cominciato a storcere il naso guardando anche altrove, perciò l’azienda misura un passo indietro con un taglio dei prezzi per le sue vetture. Non potrà essere particolarmente radicale per i confort e le caratteristiche che oggi possiedono le sue quattro ruote e che ne aumentano la qualità, come gli alzacristalli elettrici o la chiusura centralizzata, oltre al fatto che le normative europee su sicurezza e inquinamento hanno reso necessario un generale aumento dei prezzi. Nonostante ciò la Dacia pensa al ribasso nei limiti del possibile.
A incentivare la decisione della Dacia sulla politica dei costi sono state le ultime mosse del Gruppo Stellantis, che ha affrontato la concorrenza con la Citroen, presentando una nuova generazione di C3 Aircross, realizzata sulla piattaforma Smart Car, la quale è più economica. Infatti, è stata scelta anche come base della nuova Fiat Grande Panda. La C3 Aircross è lunga 4,39 metri, superando di 5 cm la nuova Duster. Inoltre nella versione 100 CV è accessibile a un prezzo di partenza di 19.400 euro.
Ciò equivale a 290 euro in meno rispetto alla Duster, ma con la stessa potenza. Da qui l’intenzione degli specialisti romeni di rivedere i propri listini, mentre si sviluppano altri modelli, quali la berlina sportback C-Neo e probabilmente una versione SUV Coupé della Duster con la coda ribassata. Se si realizzasse quanto suggeriscono le indiscrezioni, ovvero che la Renault condividerà la piattaforma della Arkana con Dacia per la creazione di un nuovo SUV, allora la Dacia potrebbe lanciare lanciare un veicolo di qualità a costi contenuti, avallandosi di un sistema già esistente.
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