Pazzesca novità in autostrada, con la notizia che risulta essere una vera mazzata per tantissimi italiani.
Si sa che l’autostrada è il tratto più trafficato, in quanto permette di collegare le varie città del Belpaese e non solo. I prezzi inoltre in questi ultimi anni sono sensibilmente cresciuti e anche il 2025 ha evidenziato una crescita costante dei costi, il che di certo non è di buon auspicio per il futuro.
Nonostante i prezzi siano continuamente in aumento, allo stesso modo si devono fare anche i conti con una serie di disagi non di poco conto. I lavori sono fondamentali, in quanto da un lato avvengono per manutenzione e dall’altro si effettuano per poter migliorare quanto più possibile la viabilità.
Purtroppo però ancora una volta si deve fare conto con un grosso problema legato alla chiusura di una delle tratte più note. Chissà che ora non ci possa essere una proposta per venire incontro agli automobilisti, proprio come è successo nella strada che collega Savona e Torino, con la Regione Liguria che ha chiesto di eliminare il pedaggio almeno fino alla fine dei lavori.
L’autostrada del Brennero è sicuramente una delle più importanti tra quelle che ci sono in Italia, con il suo ruolo che è strategico. Questa infatti permette di collegare l’Italia con l’Austria e di conseguenza con il resto d’Europa, dunque è bene che sia sempre in perfette condizioni, ma ora i lavori coinvolgono proprio questo tratto.
Da mercoledì 1 gennaio 2025 il ponte Lueg, con questi che è il viadotto più lungo in tutta l’Austria e che si trova solo sei chilometri dopo il passo del Brennero, è stato sensibilmente ridotto. Dunque non si tratta di un problema delle autostrade italiane, ma saranno moltissimi i cittadini del Belpaese che avranno dei grossi disagi per questa chiusura, in quanto si darà vita a un passaggio alternato solo da una corsia.
Già all’annuncio dei lavori sul Ponte Lueg erano scattate in modo veemente delle proteste, soprattutto da parte dei sindacati degli autotrasportatori, con questi che avevano evidenziato i grossi problemi che avrebbe generato questa decisione. Secondo quanto riporta Asfinag, ovvero il gestore delle autostrade austriache, il suo utilizzo potrà tornare a essere a tempo pieno per 170 giorni l’anno, ovvero quelli con il traffico più intenso. I lavori proseguiranno fino al 2030, con l’intento che è quello di rinnovare il viadotto e renderlo sempre più al passo con i tempi, con le spese che toccheranno i 390 milioni.
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