Vuole sfidare Tesla, ma le sue forme ricordano una Volkswagen. La Model Y messa in pericolo da un’auto cinese.
Malgrado nell’ultimo periodo anche lei abbia sofferto facendo addirittura gridare al rischio fallimento, Tesla resta un riferimento a cui ispirarsi per quanto riguarda la costruzione di veicoli elettrici. Essenziale nell’estetica, quasi da passare inosservata, gode di un abitacolo all’avanguardia, nonché di batterie che le consentono di garantire ad ogni suo modello un’ottima autonomia, solitamente superiore a quella offerta da molti concorrenti, europei in primis.
In quest’ottica la Cina, sempre molto attenta alle idee vincenti che possono essere riproposte a proprio vantaggio, è riuscita a dare vita ad un veicolo capace di unire il design di pregio di una Volkswagen, con il potenziale dell’americana. Il risultato è stato una vettura, simile alla Model Y per ambizioni, ma soprattutto dal costo contenuto, figlio della possibilità di realizzazione di ogni componente nelle proprie fabbriche.
Si avvicinano dunque tempi duri per Elon Musk, ultimamente distratto dai molti impegni nel mondo politico e forse meno focalizzato sulla sua azienda. La Sealion 7 di Byd è infatti un vero gioiello di tecnologia a quattro ruote e la volontà di raggiungere e superare le quote di vendita di una Tesla potrebbe non essere del tutto peregrina, considerato che il marchio del Paese del Dragone, aveva già mostrato in passato di poter far vacillare il colosso a stelle e strisce.
Guardando il nostro SUV-coupé da vicino, notiamo una lunghezza importante di 4,83 metri e una larghezza che si avvicina ai due metri. Dalle forme fluide e con pochi spigoli, sfoggia un frontale con firma luminosa a forma di C e pannelli delle porte rivestiti con materiali anti-rumore. Aprendo le portiere troviamo un bagagliaio da 520 litri che diventano 1.789 con sedili abbattuti, non manca un display di dimensioni generose da 15,6 pollici addirittura in grado di ruotare su sé stesso fino a diventare verticale.
Se per raffreddare il telefono è stata inserita una piastra di ricarica da 50 kW provvista di ventola, per i mesi più freddi ci si può affidare alla pompa di calore. Passando alle batterie sono state fornite due opzioni: da 82,5 kWh per 313 cv a trazione posteriore, o da 91,3 kWh per 530 cv a trazione integrale. Se si sceglie quest’ultima si ha l’opportunità di ricaricare fino all’80% in 24 minuti. In grado di passare da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi il prezzo di partenza è di 46.500 euro.
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