La famiglia più potente d’Italia si è dispersa nel mondo. Scopriamo dove vivono ora gli eredi dell’impero Fiat e perché hanno scelto nuove dimore lontane da Torino.
L’Avvocato Gianni Agnelli aveva un sogno: mantenere il cuore e la mente della Fiat e della dinastia Agnelli saldamente ancorati a Torino. Nonostante il prestigio internazionale per lui era fondamentale che la famiglia e l’azienda rimanessero radicate nella città sabauda. Ma cosa ne è stato di questo desiderio? I suoi discendenti sembrano aver preso strade diverse, sparpagliandosi per l’Europa e oltre.
John Elkann, il nipote designato alla guida dell’impero, ha cercato di onorare la volontà del nonno. Nato a New York e cresciuto con una tata portoghese, ha comunque scelto di vivere a Torino fin dai tempi dell’università. Prima un appartamento nel quartiere Crocetta, poi la prestigiosa Villa Frescot sulle colline. Oggi la sua residenza attuale è avvolta nel mistero.
Sebbene John Elkann mantenga un forte legame con Torino, gli altri membri della famiglia hanno optato per destinazioni diverse. Lapo Elkann, fratello di John, si è trasferito in Portogallo dopo il matrimonio. Vive a Estoril, vicino al famoso circuito automobilistico, una scelta che riflette la sua passione per i motori.
Ginevra Elkann, invece, divide il suo tempo tra Roma e Torino, mantenendo un piede in entrambe le città. La madre dei tre fratelli Elkann, Margherita Agnelli, ha scelto la Svizzera come sua dimora, risiedendo in un castello sul lago di Ginevra.
Andrea Agnelli, l’ultimo a portare il cognome della dinastia, ha recentemente lasciato l’Italia per Amsterdam. Questa mossa gli permette di gestire meglio i suoi affari finanziari, pur mantenendo frequenti visite a Torino e Forte dei Marmi. La famiglia, un tempo unita sotto lo stesso tetto torinese, si è trasformata in una costellazione sparsa per l’Europa.
John Elkann, nonostante le pressioni della moglie Lavinia Borromeo per trasferirsi a Parigi, sembra determinato a rimanere legato a Torino. Mantiene un ufficio nella storica casa del trisavolo Giovanni Agnelli, affacciata sul Parco del Valentino, dove riceve ospiti e gestisce gli affari. Inoltre, ha scelto di stabilire la sede operativa della sua società di investimenti, Lingotto, proprio nel capoluogo piemontese.
La dispersione geografica della famiglia Agnelli solleva interrogativi non solo sul legame emotivo con Torino, ma anche sulle implicazioni fiscali. Molti membri della famiglia, scegliendo di risiedere all’estero, non contribuiscono più al fisco italiano. Il patrimonio della dinastia, un tempo strettamente legato all’economia nazionale, sta gradualmente scivolando oltre i confini.
La scelta di vivere all’estero, seppur comprensibile dal punto di vista personale e professionale, segna una rottura con la tradizione voluta dall’Avvocato. Il filo che legava la famiglia Agnelli a Torino si sta lentamente sfilacciando, lasciando la città a guardare con nostalgia l’epoca in cui era il centro indiscusso del potere industriale italiano.
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