Tantissime auto hanno deciso di puntare su questa tipologia di motore, con questo propulsore che sembra non dare problemi.
Il mondo dell’automotive sta dando vita a tantissimi rinnovamenti e cambiamenti, soprattutto per quanto riguarda il discorso legato al motore. Infatti si sta cercando in tutti i modi di andare nella direzione di auto che possano essere elettriche, dunque quanto possibile meno impattanti sull’ambiente.
Inoltre si cerca anche di puntare su dei motori termici che possano essere all’avanguardia e soprattutto attenti a ridurre quanto più possibile i consumi e le emissioni. Lo si vede con i consumi attuali di tante automobili, nettamente più bassi rispetto ai valori di un tempo, il che fa sì che sia usato molto meno carburante.
Una delle realtà che è sempre stata molto attenta a questo aspetto è il Gruppo Renault. Il colosso francese infatti ha dato vita a delle auto di indubbio valore e con dei costi davvero molto contenuti, ma ora è tempo di dare vita, assieme anche al marchio Dacia, a una straordinario rivoluzione che riguarda le proprie vetture che adotteranno un motore davvero particolare.
Si è sempre discusso molto sul fatto se sia o meno una buona soluzione quella di progettare delle auto che adottino al proprio interno dei motori a catena di distribuzione. Sono diversi i modelli di casa Renault e Dacia che utilizzano questo propulsore, anche se non mancano i problemi.
Sono diversi i clienti che hanno evidenziato un problema legato a un rumore che sembra quello di uno sfregamento. Sono prettamente due le possibili cause che comportano questa limitazione, con la prima che è dettata dal fatto che il tenditore si è bloccato, mentre nel secondo caso si tratta di un allungamento della catena.
Quest’ultimo è quello che può creare il maggior numero di problemi, visto come ciò rischia di comportare l’usura del basamento, ma in certi casi comporta anche la rottura del motore. Sono tantissime le auto Renault e Dacia che presentano questi motori, che nel complesso sono comunque molto affidabili. In casa Dacia sono le Sandero, la Logan e la Duster di seconda generazione, con quest’ultima che anche nella prima usava questo motore. Per la Renault l’utilizzo avvenne prettamente per la Clio 4, la Captur o la Scenic 4, anche se ora si tende prettamente a usare una soluzione a cinghia.
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