L’intoppo burocratico che riguarda la Ferrari va avanti praticamente da 18 anni: quello che è successo è davvero incredibile.
La Ferrari è un’eccellenza italiana amatissima praticamente in ogni angolo del globo. Tantissimi amerebbero fare un giro su una delle vetture da corsa della Rossa di Maranello, magari proprio su quella guidata da Charles Leclerc e che nel Mondiale 2025 vedrà al volante anche un campionissimo come Lewis Hamilton. Allo stesso tempo sono molti i fan del Cavallino rampante che sognano di acquistare una Ferrari: un desiderio che rischia di rimanere tale, dato che il costo delle vetture della Casa di Maranello è spesso proibitivo.
Non a caso nella stragrande maggioranza dei casi le Ferrari vengono acquistare da persone che dispongono di un conto in banca con molti zeri. Tuttavia anche ai miliardari può capitare di imbattersi in qualche situazione assolutamente non prevista. E’ proprio quanto accaduto a un acquirente olandese che aveva deciso di spendere un’ingente somma di denaro per assicurarsi una Ferrari 575 Superamerica, un modello che riscuote molto consenso tra coloro che vanno alla ricerca di auto esclusive.
Ma cosa è successo esattamente? La storia comincia nel 2007, quando il miliardario olandese acquistò la Ferrari 575 Superamerica da un concessionario. Il problema, però, è che questo rivenditore all’epoca non era ufficialmente autorizzato da Maranello. Un intoppo che è emerso quando il proprietario ha provato a rivendere l’auto: la Ferrari, infatti, non riconosceva le riparazioni effettuate dalla concessionaria.
Una controversia non da poco che ha inevitabilmente spinto i potenziali acquirenti a ritirare le loro laute offerte per la vettura. Il valore della Ferrari 575 Superamerica era stimato in un primo momento in 420.000 euro ma con il passare del tempo è precipitato. Uno scenario che ovviamente ha mandato su tutte le furie il ricco proprietario olandese, che ha puntato il dito sulla modalità scelta dalla Ferrari per gestire le relazioni con la propria clientela.
Il nodo, come accennato, è che la concessionaria non ha provveduto ad avvisare la Ferrari delle riparazioni effettuate sul modello esclusivo. Non sono servite a nulla le giustificazioni del rivenditore, che ha provato a spiegare di aver eseguito le modifiche sulla 575 Superamerica rispettando a pieno gli standard Ferrari.
La questione è finita davanti al giudice che ha ordinato alla concessionaria di risolvere il tutto entro un mese e mezzo. In caso di mancato accordo si assisterà a nuovi procedimenti legali.
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