La Ferrari è un mito nel mondo dei motori, ma ora arriva una clamorosa notizia.
Nel corso degli anni sono davvero pochi i colossi che hanno dimostrato di saper tenere in qualche modo il passo della Ferrari. Il Cavallino Rampante è uno di quei colossi che ha saputo mettersi in mostra con una serie di vetture che hanno scritto la storia, partendo dalle vetture e arrivando fino ai gioielli del motorsport.
Sicuramente la F1 non sta dando i risultati sperati negli ultimi anni, ma allo stesso tempo non ci si deve dimenticare del fatto di come stiamo parlando del marchio che ha vinto il maggior numero di titoli sia per quanto riguarda i piloti che i costruttori. Dunque è tempo di attendere ancora un po’ prima di vedere finalmente il grande ritorno del Cavallino.
Allo stesso tempo però non si può dimenticare come tutti quanti bramano e sognano di poter guidare almeno una volta nella vita la vettura di Maranello. Per questo motivo anche le concessionarie devono stare molto attente e devono ricordarsi che stanno vendendo un mito, con alcuni scandali che rischiano di compromettere per sempre la collaborazione.
Arriva la notizia dell’ufficialità riguardo al blocco della collaborazione tra la Ferrari e Martel Italo Cars, quello che era uno dei suoi rivenditori in terra di Germania. Il problema è legato allo scandalo che ha visto coinvolta la sede di Norimberga, con questa che si trova sotto inchiesta a causa di una frode.
A ben guardare non si tratterebbe di uno scandalo così importante e le cifre non sarebbero elevatissime, come sottolinea italpassion.fr, ma in casa Ferrari non si scherza su queste cose. A essere coinvolte sarebbero diversi veicoli di lusso che sarebbero stati venduti a più clienti contemporaneamente..
L’indagine è iniziata nel luglio del 2025, con le autorità giudiziarie tedesche che hanno confermato l’apertura di un’indagine nei confronti di queste concessionarie e naturalmente contro i proprietari, sospettati di aver ordito il tutto. Tra le varie accuse vi è, oltre alla frode, anche l’insolvenza occulta e la falsificazione di documenti. Attacchi troppo gravi per non far sì che le Ferrari prendesse una decisione netta e decise, con la sentenza che non intaccherà ciò che ha deciso il Cavallino, ovvero quello di bloccare la collaborazione con Martel Italo Cars. Con la Ferrari non si può sbagliare in questi termini.
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