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curiosità

FIAT contro il Governo, è guerra aperta: il messaggio per sfottere la Meloni

Il livello di scontro tra Stellantis e il governo italiano fa registrare un ulteriore segnale di contrasto. Ecco cosa è successo

Il rapporto tra Stellantis (proprietario tra gli altri del marchio FIAT) e l’attuale Governo della Premier Giorgia Meloni non si può certo definire idilliaco, anzi. L’esecutivo ha criticato alcune scelte aziendali della holding automobilista, accusata, e nemmeno tanto velatamente, di non aver offerto le giuste garanzie a livello produttivo nelle fabbriche italiane.

Effettivamente, da quando FIAT è entrata a far parte di Stellantis, la produzione automobilistica del marchio ha subìto delocalizzazioni importanti, comunque presenti già prima della fusione.

Che i rapporti tra le due fazioni non fossero eccellenti l’ha dimostrato ulteriormente la presa di posizione del Governo quando, dopo la presentazione dell’Alfa Romeo Milano, il nuovo SUV costruito in Polonia, ha preteso venisse cambiato il naming poiché non in linea alla tutela del Made in Italy. Il governo non ha voluto sentire ragioni e così Alfa Romeo è stata costretta modificare il nome del SUV compatto in Junior, ovviamente a lancio già avvenuto, con un danno di immagine tutt’altro che irrilevante

Lo spot della 500e di Stellantis e la critica velata al Governo

Un altro momento critico c’è stato un mese fa quando le autorità preposte ai controlli hanno bloccato al porto di Livorno un carico di FIAT Topolino provenienti dalla fabbrica sita in Marocco. Le Topolino avevano una banda tricolore nazionale sulla fiancata senza aver nulla a che fare con il Made in Italy, vista che la produzione del veicolo avviene nel paese nordafricano.

Lo spot provocatorio di Fiat – derapate.allaguida.it

La risposta di FIAT non si è fatta attendere più di tanto ed è arrivata con una campagna pubblicitaria molto identitaria. Sul canale ufficiale FIAT di YouTube, è presente un breve video in cui troneggia una FIAT 500 elettrica che percorre una strada italiana con il mare sullo sfondo.

La provocazione del marketing FIAT si incentra sul fatto che la 500e sia sprovvista di qualsiasi logo, sia esso del brand o del marchio “500” che fregia la citycar italiana. Una scelta con cui Fiat ha voluto comunicare come un’icona della italianità nel mondo, come la FIAT 500, sia in grado di farsi riconoscere anche senza loghi o bandierine tricolori sparse qua e là sulla carrozzeria.

Ricordiamo che la FIAT 500e è una di quelle automobili FIAT ancora prodotte sul territorio nazionale, precisamente nello storico stabilimento di Mirafiori. Produzione ora interrotta a causa delle vendite non elevate con conseguente cassa integrazione per i dipendenti.

Mirafiori dove sarà prodotta prossimamente un’altra Fiat 500, quella con motore ibrido.

Flavio Coppola

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