Un brivido corre lungo la schiena degli appassionati di motori italiani. La Fiat Panda, l’auto del popolo per eccellenza, traballa.
Chi l’avrebbe mai detto? La piccola utilitaria che ha accompagnato generazioni di italiani sembra aver perso il suo smalto. Le vendite calano, la produzione si ferma. È come se un vecchio amico ci stesse voltando le spalle. Ma andiamo con ordine, perché la storia è complessa e merita di essere raccontata per bene.
Per anni la Panda è stata la regina incontrastata delle strade italiane. Era ovunque, dal vicolo stretto del paesino di montagna fino ai viali delle grandi città. Era l’auto per tutti: economica, affidabile, un po’ come quel paio di jeans che va bene in ogni occasione. E ora? Ora le cose sembrano cambiate.
I numeri non mentono, e quelli della Panda fanno venire i brividi. A settembre 2024, sono state vendute solo 7.030 Panda. Sembra tanto? Macché. L’anno prima erano state quasi 9.500. Si tratta di un crollo drammatico, di circa il 25%.
E non è solo settembre a far suonare i campanelli d’allarme. Ad agosto la dinamica era la stessa: 3.326 Pande vendute contro le 4.308 dell’anno prima. Insomma, la tendenza è chiara come il sole: la gente compra meno Panda.
Certo, guardando l’intero anno la situazione sembra meno drammatica. Nei primi nove mesi del 2024 sono state vendute più Panda rispetto allo stesso periodo del 2023. Ma è come quando il medico ti dice che stai meglio guardando le analisi di sei mesi fa: non ti consola molto se oggi hai la febbre a 40.
E cosa fa la Fiat di fronte a questa situazione? Più o meno quello che farebbe qualsiasi azienda: tira il freno a mano. Stop alla produzione in tre stabilimenti chiave: Pomigliano d’Arco, Termoli e Pratola Serra. Dal 11 al 29 novembre 2024, è calato il silenzio totale. Niente rombo di motori, niente clacson che suonano per testare le nuove auto. Solo il silenzio assordante di una crisi che nessuno si aspettava.
Ma non è solo una questione di numeri e fabbriche. La Panda è molto di più. È la macchina del primo appuntamento, quella che ti ha portato in vacanza con gli amici, quella che non ti ha mai lasciato a piedi. È un pezzo di storia italiana su quattro ruote.
E ora? Il futuro è incerto. Carlos Tavares, il boss di Stellantis, ha promesso che la Panda continuerà a essere prodotta a Pomigliano almeno fino al 2029. Ma sapete com’è, nel mondo dell’auto cinque anni sono un’eternità. Chi può dire cosa succederà?
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