Hai mai visto questo speciale modello Ford? Il futuro doveva essere proprio questo. Ha una caratteristica davvero inusuale, ancora oggi fa impazzire tutti.
Con i tempi che corrono e le tante innovazioni arrivate nel mondo dell’ingegneria automobilistica non stupisce certo se il design delle vetture che vediamo in strada, che si tratti di concept car da cui poi nascono modelli di produzione o di auto prodotte in serie come le visionarie Tesla diventa sempre più futuristico. Una casa produttrice su tutte è sempre stata molto brava nel prevedere il futuro, in tutti i sensi.
La casa con l’ovale blu, per esempio, ha prodotto un’automobile che risulterebbe futuristica anche oggi, figuriamoci nel 1961 quando è uscita dalla fabbrica. In quel periodo molte case produttrici come Ford stessa ma anche Chrysler e le altre rivali dell’azienda americana. iniziavano a sperimentare tecnologie che oggi paiono ancora incredibili. Tra le tante, turbine a gas e perfino l’innovazione del giroscopio.
La Ford Gyron è stata ideata proprio con questo tipo di tecnologia in mente dai progettisti della casa a stelle e strisce. questa vettura molto innovativa si basava sul principio del giroscopio ossia sul fatto che girando su se stesso a velocità molto elevata un corpo conservava il suo momento angolare, mantenendo la massa dell’auto in equilibrio. Una cosa interessante che non vediamo anche sulle auto di oggi: allora, perché?
La vettura si basava su questo principio ed era particolarmente complessa nel suo funzionamento, con una ruota posteriore attivata da un motore elettrico ed una anteriore attivata da una console nell’abitacolo. Il prototipo non faceva esattamente faville dal punto di vista delle prestazioni: infatti, secondo le testimonianze del tempo, riuscì a muoversi solo ad 8 chilometri orari, comunque un successo vista la complessità dell’auto.
L’auto aveva una serie di bizzarri optional tra cui perfino un telefono di bordo: forse Ford aveva previsto anche i monitor di infotainment? In ogni caso la Gyron fu protagonista di una strana combinazione di eventi molto sfortunata che ne decretò purtroppo la fine. Nel 1962 un incendio finì per distruggere gli unici 2 prototipi in grado di marciare dell’azienda, lasciando gli ingegneri con due auto non funzionanti – una è stata venduta al Petersen Automotive Museum di Los Angeles anni dopo – ed un progetto incompleto.
Comprensibilmente vista la quantità di denaro che Ford avrebbe dovuto investire ricominciando da capo un progetto davvero molto complesso e difficile da produrre in serie, la vettura venne abbandonata. Resta la curiosità di sapere dove si sarebbe potuti arrivare con un veicolo così singolare: chissà, se non ci fosse stato quell’incendio, forse oggi la Focus andrebbe avanti grazie ad un giroscopio!
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