Lo scandalo che sta avvolgendo la Formula 1 vede come protagonista anche Domenicali. Ciò che è emerso potrebbe incriminarlo.
Sono partite da tempo delle indagini che hanno coinvolto in particolar modo le più alte cariche della Formula 1. Fra queste, non poteva mancare il nome dell’ex Team Principal della Ferrari Stefano Domenicali. A oggi, il dirigente ricopre il ruolo di presidente e amministratore delegato del Gruppo Formula One e proprio per questo è finito in mezzo a uno scandalo che lo ha visto come protagonista di un’attività illegale.
A far emergere alcuni particolari su questa delicatissima situazione è stato il giornalista di F1-insider Ralf Bach. Quest’ultimo ha svelato alcuni retroscena in merito all’indagine antitrust avviata da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d’America nei confronti di Stefano Domenicali e di alcuni Team Principal delle scuderie.
Il motivo per cui tale indagine è stata aperta riguarda la scuderia americana Andretti Global. Infatti, sembrano esser emersi degli accordi illegali per poter evitare a essa di entrare a far parte della Formula 1. Gli ottimi collegamenti politici dell’ex campione del Circus (nel 1978) Mario Andretti con il partito dei repubblicani sembra gli stiano permettendo di risolvere il contenzioso a livello politico.
Il fondatore della scuderia automobilistica Andretti Global è il figlio di Mario Andretti, ovvero Michael. Anche quest’ultimo è stato anche lui un pilota automobilistico di altissimo successo, specie negli States. Infatti, ha conquistato un mondiale di Champ Car, competizione spesso associata al marchio di IndyCar, in cui ha vinto anche ben 42 GP. Nel 2002 Michael Andretti ha acquistato una partecipazione della scuderia Team Green, la quale oggi ha cambiato nome e compete nelle categorie di Motorsport IndyCar Series, Formula E, Extreme E, Indy NXT e IMSA.
Sin dal 2021, Michael Andretti aveva manifestato la sua volontà di far partecipare la sua scuderia al Mondiale di F1. Nel 2022, poi, ha ufficialmente richiesto alla FIA di poter partecipare al campionato con la Andretti Global. tutt’ora, però, il processo di approvazione sta risultando lungo e, da quanto emerso, anche ostacolato da parte di alcuni team.
Infatti, ciò che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d’America ha trovato è alquanto sospettoso. L’indagine aperta si è ampliata fino a delle intercettazioni telefoniche. All’interno di un gruppo di Whatsapp, infatti, sono stati trovati dei messaggi che potrebbero essere incriminanti. Le prove sarebbero alcune parole scambiate proprio fra Stefano Domenicali e alcuni Team Principal delle scuderie di Formula 1.
Più precisamente, sono in corso delle discussioni che potrebbero portare ad accettare la richiesta avanzata da parte dell’Andretti Global. A portarle avanti da diverso tempo sono la FIA e le altre scuderie presenti nel Mondiale di Formula 1. Dalle verifiche effettuate da parte della suddetta indagine, però, sembrano emergere degli accordi illegali atti a evitare che Andretti entri in Formula 1.
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