Fruga bene tra i cassetti in casa, se trovi questa moneta ti ci scappa un’auto usata: è un autentico tesoro

Per comprare un’auto usata basta…una moneta: cerca tra i cassetti, se sei fortunato trovi un vero tesoro. 

Comprare un’auto richede un investimento economico davvero importante: anche se, come oggi avviene sempre più spesso, ci si affida al mercato dell’usato riuscitendo a risparmiare moltissimo rispetto al prezzo di listino delle vetture nuove, acquistare un nuovo modello richiede comunque migliaia di euro. Per chi è fortunato, però, per avere un modello di seconda mano di tutto rispetto può bastare anche solo…una moneta.

Quante volte capita di lasciare vecchi oggetti in cassetti non utilizzati, vecchie scatole, portaoggetti, cassapanche, nelle cantine, armadi e nei luoghi più nascosti della propria abitazione e scordarsi totalmente della loro esistenza? A volte le nostre case hanno dei veri e propri tesori nascosti e completamente dimenticati, e andare a caccia di vecchi cimeli può davvero fare la differenza. Soprattutto se si tratta di monete.

Questo tipo di collezionismo ha un grande seguito, sono tantissimi gli appassionati che ricercano monete antiche, create per ricorrenze speciali, che presentano errori o particolarità e che sono particolarmente rare e difficili da trovare. Il risultato è che queste possono arrivare ad avere un valore davvero incredibile, tanto da arrivare a raggiungere e in alcuni casi a superare quelle di una automobile. Se avete in casa vecchie monete dunque state molto attenti e cercate bene: potreste avere un tesoro.

Questa moneta vale oltre 10.000 euro

Moltissimi, quando le vecchie lire sono andate in pensione, hanno conservato per ricordo qualche moneta: se siete tra quelli ricercate bene tra i vostri averi. In particolare, fate attenzione se avete delle 500 lire nella versione con le Caravelle, coniata dal 1958 al 1967. Ad interessare, però, non è la versione tradizionale che la maggioranza degli italiani hanno avuto in mano, ma una versione di prova che è stata creata nel 1957 in 2.200 esemplari, ed è dunque estremamente rara.

Questa si differenzia per il differente orientamento delle vele e la diversa disposizione delle croci rispetto alla versione tradizionale, oltre che per la diversa altezza dell’albero. Queste monete hanno un valore davvero incredibile: se è conservata perfettamente e non ha segni di circolazione, ed è dunque catalogata “Fior di Conio” (il grado più elevato) può valere sino a 12.000 euro. Se invece è di grando “Splendido” (leggermente usurata), il valore scende a 7.000 euro, mentre per quelle di grado “Bellissima”, con segni di circolazione, si arriva sino a 5.000 euro. Più è l’usura della moneta, minore è il suo valore.