Da casa Red Bull emerge un annuncio che mette alle strette Max Verstappen. La crisi è sempre più profonda dopo il GP di Monza.
“Problemi, problemi, problemi”, direbbe Carlo Vanzini ascoltando ciò che è stato recentemente annunciato su Max Verstappen e la Red Bull. Di certo, non è il miglior periodo per il fenomenale pilota della Casa austriaca e a dirlo sono i tempi che stanno, o meglio non stanno, arrivando durante le ultime gare.
Per quanto il suo talento sia riuscito in questi ultimi tempi a nascondere le problematiche emerse dal team e dalla monoposto che guida, ora Verstappen sta facendo i conti con la realtà dei fatti. Spiegare quanto lui fosse capace di arrivare sempre primo a inizio campionato, mentre il compagno di squadra ha sempre faticato contro le concorrenti in pista, è sempre stato complicato.
La monoposto che guida Perez è la stessa, eppure è stato più volte inghiottito nelle retrovie, dove Ferrari, Mercedes e McLaren sono riuscite, spesso e volentieri, a sopraffarlo. Ma, ora, è il momento dell’alieno di casa Red Bull, il quale sta trovando non poche problematiche durante le ultime gare e ciò sta provocando alte tensioni all’interno dei box, ma anche fra colleghi.
Dopo il GP di Monza, ha fatto molto discutere un’intervista rilasciata da parte di Sergio Perez, il quale si è anche soffermato sul momento che stanno vivendo Max Verstappen e tutta la scuderia della Red Bull. Gli errori ai pit-stop e nelle strategie di gara sembrano essere nulla in confronto ai problemi che, invece, si stanno riscontrando sulle loro monoposto e i risultati parlano da sé.
“Mi trovo nella stessa situazione in cui sono stato nelle ultime 8-10 gare”, ha affermato Checo durante un’intervista (Fonte: Formulapassion.it). “Ora, però, vedo anche Max avere delle difficoltà simili a quelle che ho riscontrato io”, ha poi aggiunto lanciando una stoccata verso il compagno di squadra.
La realtà dei fatti è la seguente: la Red Bull è diventata la quarta forza del campionato in questo momento storico, c’è una grande confusione ai box e le monoposto hanno problematiche tecniche tutte da ristudiare. A Monza la RB20 non montava, a differenza degli altri team di vertice, un alettone posteriore adatto ai lunghi rettilinei del circuito. Ciò è avvenuto anche per delle ragioni di budget cap, che hanno costretto il team ad affidarsi e adattare la vecchia ala alla pista. Oltre ai problemi di sottosterzo, ciò ha implicato anche un peggioramento nelle velocità di punta.
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